(Napalm Records) C’è un aspetto delle Nervosa che non convince e suscita spesso diffidenza verso il loro operato, il fatto di non sapersi tenere una formazione definitiva, durevole e dunque stabile. Prika Amaral, chitarrista brasiliana e adesso anche cantante, ha preso in mano le redini della band guidandola ovunque e avvalendosi di musiciste sempre al passo con le ambizioni della thrash metal band. L’altra chitarrista Helena Kotina, greca, poi Michaela Naydenova, nuova batterista dalla Bulgaria e l’altra greca, la bassista Hel Pyre, completano le four horsewomen appunto denominate Nervosa per il nuovo album “Jailbreak”. L’iniezione di nuove musiciste nel gruppo determina una riorganizzazione del sound generale. Note per essere spesso accostate ai Destruction come loro influenza diretta, Nervosa si accingono in questo album innanzitutto a tenere un passo arcigno, arrembante e la cosa è positiva. Da sempre la band si rivela ‘tosta’, ringhiante e rivolta a un thrash metal che non cerca compromessi. La produzione – sempre del chitarrista dei Destruction Martin Furia che ha lavorato alla consolle per altre band – favorisce un’architettura musicale moderna e il vintage semmai è solo nelle soluzioni, il resto è una fiumana di riff e ritmi ostinati e dirompenti. Ovviamente con una voce come al solito oscura, rabbiosa. “Jailbreak” si apre in maniera poderosa e pian piano rivela la sua tenacia nello sparare riff virulenti che spesso si avvicinano anche al melodic death metal, come in “Sacrifice”, pur restando il thrash il metro di misura e l’identità della band. “Endless Ambition”, la serrata “Ungrateful” e soprattutto la successiva “Seed of Death” con le sue melodie e refrain di un certo gusto sono esempi del valore della formazione attuale. “Kill Or Die”, “Superstition Failed” e l’oscura “Gates To The Fall”, sono altri spunti ben congeniati dalle quattro. Nel parco assoli si nota un lavoro più certosino del solito: sono assoli spesso brevi, fulminanti o intensi ma sempre espressivi di melodie assimilabili. Qualche armonizzazione tra le due, cioè Kotina tra Amaral, entrano bene in questi pezzi saettanti. Anche la batteria di Michaela Naydenova offre un lavoro ragguardevole.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10