copNoReturn(Mighty Music) Nono album per i Francesi No Return, band in circolazione già da venticinque anni che ha sfiorato il successo mondiale nel 2002 col bellissimo “Machinery”. Il gruppo Transalpino propone da sempre una commistione tra death melodico vicino a quanto fatto dagli Arch Enemy per quanto riguarda la voce, mentre sul piano musicale, la base è un solido thrash metal tecnico di ottima fattura, sulla scia di acts quali Testament e Forbidden. La critica è divisa tra detrattori, che accusano la band Parigina di una certa incapacità nel sapersi evolvere, ed estimatori, che ne ammirano la costanza e la perseveranza, riconoscendone l’elevata qualità della proposta musicale. La verità sta secondo me, nel mezzo, perché nonostante una certa ripetitività nella formula compositiva, i brani sono ottimamente composti, ben suonati e coinvolgenti, mantenendosi a cavallo tra un riffing thrash metal, sfuriate death metal e parti groove, il tutto mediato da uno spiccato gusto melodico soprattutto negli assoli di chitarra. È il caso di “Stronger Than Ever”, aperta da un riff chiaramente di scuola Testament, sovrastato dalla voce tagliente di Mick, dotato di una timbrica tra lo screaming e il growling, mentre i chitarristi Jerome e Alain sfoderano la loro classe e tecnica con assoli mai banali e ricchi di feeling. “Sounds Of Yesterday” è stilisticamente più vicina al death metal melodico proposto dagli Arch Enemy, con parti d’impatto alternate a momenti vicini al classic metal ed armonizzazioni dal sapore maideniano. Tutto l’album si mantiene su livelli compositivi elevati, grazie ad uno stile oramai consolidato dall’esperienza accumulata in venticinque anni di carriera. Un lavoro solido, magari non innovativo, ma suonato con classe e grande gusto compositivo.

(Matteo Piotto) Voto: 7/10