(Schierling Klangkunst) Dal 2002 al 2022 sono venti anni come Mortifero, conosciuto anche come Archvile. Black metal scarno, gelido, ferale e di Brescia! Questo è il mondo di Nott oggi al quinto album. Una discografia ben nutrita e una reputazione che ha scavalcato anche le Alpi. Nott è il black metal più diretto e al contempo artefice di melodie epiche che percorrono i pezzi. Mortifero che si firma come H. Der Wanderer ha dunque scritto musica e testi, suonando tutti gli strumenti e occupandosi anche delle fasi di missaggio e masterizzazione di “XX”. Noctuaria, già in passato presente in alcune composizioni di Nott e co-fondatrice proprio con Mortifero dei Nebrus, è presente nelle clean vocals. Otto pezzi e alcuni molto simili in fatto di struttura, tutti percorsi da una furia da brividi e con oscure o epiche melodie che si elevano dalle trame del riffing. “XX” è il black metal nella sua maniera sincera, primeva e senza compromessi significativi allo stesso modo anche elementare e scarno. Il drumming è un martello, le chitarre sono gelide e fragorose, il cantato è un harsh tendente al growl. Un’istantanea sintetica sull’operato di H. Der Wanderer, non rispondente però alla concreta forza e capacità di trasporto che l’album esibisce. “Conclave Of Fire” è un brano fitto di oscurità, grazie a un low-tempo sul quale tutto si modula, mentre nella seguente “Earth’s Black Box” l’andatura è un alternarsi tra mid e up-tempo che inietta un tipo di dinamismo inedito fino a quel momento. In questo nuovo album di Nott globalmente mette in mostra uno strato melodico significativo e di interesse rispetto alle strutture stesse dei pezzi.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10