(Hammerheart Records) “Devoted to God” è il secondo demo dei Phlebotomized, una delle band più ‘lunatiche’ della scena metal europea. Nascono come una formazione grindcore col nome di Bacterial Disease, poi cambiano nome a favore di un viaggio stilistico che attraversa il death metal, il doom, oltre a sperimentazioni avantgarde. “Devoted to God” venne stampato in 1000 copie nel 1992, dunque trent’anni fa, ma in lotti da 250, ristampati appena un lotto andava esaurito. L’anno seguente la band olandese si affida per una stampa di 2000 copie alla polacca Carnage Records. Hammerheart Records ristampa ora il demo con una lavorazione fin dove è possibile sull’audio, in CD, 1000 copie, vinile, 500, cassetta, 100 e tutti i formati con copertina originale. Sound oscuro, torvo e dunque riportato a galla con qualche magia di studio perché è possibile che l’audio originale sia l’equivalente del suonare in una catacomba! Meno di 29’, cinque pezzi, l’opener “In Search of Tranquillity / Subtle Disbalanced Liquidity” di oltre 8’ è un miscuglio di brevi elementi doom con ampie porzioni di death metal. “Desecration of Alleged Christian History” malefica, sinistra e con l’inserzione di tastiere che fagocitano l’atmosfera orrida, oltre ad anticipare elementi sperimentali del futuro prossimo dei Phlebotomized. “Fate of a Devotee / Devoted to God” combina elementi doom a un death metal arcaico, degno dei primi anni ’90. Questa è l’esecuzione più truce delle cinque composizioni. “Tragic Entanglement” è death metal combinato con una prima parte d’atmosfera grazie all’intervento di sintetizzatori e poi con “Ataraxia” si chiude il demo con un passo strumentale di tastiere e chitarra pulita. Materiale dunque grezzo, evidentemente dozzinale quanto coraggioso perché nonostante l’inesperienza della band, è evidente che essa mirasse da subito a creare strutture articolate e riff espressivi, non solo violenti o oscuri ma anche con un loro tono e umore. Una pubblicazione comunque per i fans più stretti della band perché siamo al riportare in vita un prodotto completamente underground. A proposito, l’anno prossimo i Phlebotomized pubblicheranno il loro quarto album.