(MNRK Heavy) Molto diversi i Pop Evil di “Skeletons” rispetto a quelli di, per esempio, “Up” (recensione qui), album nel quale il loro libertinaggio stilistico si esprimeva al meglio. “Skeletons” è più diretto, più legato ad un metal incrociato tra nu-metal e sonorità attuali, moderne, giovani… pop! I tempi sono più intensi, c’è un senso di ribellione, c’è più energia, c’è un’esplosività perfetta per il palcoscenico. Bello il quasi rap/nu metal di “Paranoid (Crash & Burn)”, c’è un senso epico in “Circles”, drammatica e feroce “Eye of The Storm”. Scatenata e plateale “Sound of Glory”, favoloso quel feeling southern della bellissima title track, un po’ anonima “Worth It”, contorta “Who Will We Become”. La triade posta in chiusura coinvolge gli ospiti: la potente “Wrong Direction” con Blake Allison dei Devour The Day, poi troviamo Ryan Kirby dei Fit For A King nella furia elettronica di “Dead Reckoning” e in chiusura l’incalzante “Raging Bull” la quale ospita Zillion. Manca la loro immensa fantasia in questo “Skeletons”; forse a causa della modernità, a causa di questa riduzione all’osso, forse quelle iniezioni appartenenti a generi meno impegnativi e troppo mainstream; tuttavia l’energia scatenata è travolgente, prorompente, impetuosa… perfetta per risvegliare tutti quegli scheletri dietro i quali, giura il vocalist, ci sono storie da raccontare, vicende da narrare, qualcosa che vale la pena sentire!

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10