(Napalm Records) Quando si parla dei Samael non può non saltare fuori il binomio “Ceremony of Opposites” e “Passage”. Al di là di chi ritenga il primo superiore al secondo o viceversa, il primo album pubblicato degli svizzeri dediti all’industrial black-death metal è stato “Worship Him”. I Samael hanno pubblicato altro e dal 1987, anno della propria fondazione, ad oggi sono passati attraverso diverse fasi tutte segnate dall’elettronica. “Lux Mundi”, “Eternal” ancora prima sono altre pietre miliari nella loro carriera. Tornare alle radici, alla celebrità della loro arte è un atto non trascurabile perché eseguire a Cracovia, dove è stato registrato questo live album in una data parte del tour “Passage 25th Anniversary Tour” che ne celebrava appunto i 25 anni, con una formazione diversa da quella che registrò in studio per la sua metà, cioè Drop alle chitarre e Ales al basso, è un po’ come fissare i punti cardine dell’arte sonora della band. “Passage” è stato pubblicato nel 1996 dalla Century Media Records – se il live è stato registrato durante il tour per i 25 anni dell’album, come dichiarato dalle note per la stampa e nel battage pubblicitario, nel 2023 “Passage” compiva 27 anni, non 25 – e in questa sua veste live suona comunque e maledettamente contemporaneo. C’è della post produzione, di sicuro, ma ogni canzone sembra non sentire il peso del tempo su come sono state pensate e composte. In più tra suoni e pubblico quasi costantemente udibile, si avverte per davvero l’essenza live che l’album vuole testimoniare. Sono sette anni che i Samael non pubblicano un nuovo album, “Hegemony” del 2017 è molto lontano ma Vorph e Xy sono sempre tra noi.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10