(Autoproduzione) A seguito di un demo edito nel 2009 i veneti Teodasia pubblicano il loro disco d’esordio, che si presenta in un digipack molto curato sotto l’aspetto grafico e con una produzione ben bilanciata. Per quanto riguarda invece le coordinate musicali, i nostri si muovono con destrezza fra power e gothic: ma non pensate subito ai Nightwish perché le influenze mi sembrano essere meno scontate (Visions of Atlantis, After forever, Xandria sono i primi tre nomi che mi vengono in mente) e il secondo elemento è di certo preponderante sul primo, come dimostra già l’iniziale “Temptress”. La prestazione vocale di Priscilla Fiazza è molto versatile e la bella singer è capace di spaziare su più registri, dall’operistico all’aggressivo; nel sound predominano le tastiere di Michele Munari, che da una parte costruiscono un morbido tappeto su cui si poggia tutto il resto e dall’altra si espongono anche nelle parti soliste. Un chiaro esempio di queste dinamiche si trova in “Revelations”. In “Lost Words of Forgiveness” Priscilla duetta con Fabio Lione: forse avrei evitato le sovrapposizioni della prima strofa ma le due voci viaggiano molto bene insieme! Dolcissima la ballad “Close Call”, poi l’incalzante “Clarion Call” procede sostenuta dal refrain liberatorio “Live out your Dream!”. “Hallow Earth” è forse il brano che ricorda maggiormente gli After forever, mentre “Aurora” spinge al massimo il potere emozionale del sound e della voce di Priscilla. “Pandora’s Knight” ha un refrain che mi ricorda in modo vago qualche grande successo degli anni ’80 che non riesco a identificare; tuttavia la reminiscenza appare inintenzionale e il brano si fa godere per le sue aperture melodiche e per la più grintosa parte centrale. Dopo lo splendido strumentale “Eulogy”, che ci porta al confine con suoni ambient e new-age, “My Minotaur” chiude il lotto con altra positività (nella musica e nei testi incisivi). Uno dei debutti italiani più convincenti che mi sia capitato di ascoltare negli ultimi anni: ai nostri posso solo consigliare di aumentare la componente più heavy del sound e diventeranno i nostri idoli!

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10