NATAS – “Mara”

(Dusktone) Un demo uscito quasi dieci anni fa, poi un debutto nel 2018 seguito da un silenzio che questo “Mara” finalmente rompe con fragore! (altro…)

(Dusktone) Un demo uscito quasi dieci anni fa, poi un debutto nel 2018 seguito da un silenzio che questo “Mara” finalmente rompe con fragore! (altro…)
(Fastball Music) La band tedesca si forma tra il 2013 e il 2014, arrivando a essere un quartetto con alla voce Diego Carabajal, argentino. Il gruppo si è già cimentato con un EP, “Genoma” nel 2015, e l’album “Show” nel 2019, mentre con “Anti” affina la propria anima che vede una coesistenza di crossover con elementi groove e modern metal. I need2destroy (altro…)

(Art Of Melody Music / Burning Minds Music Group) Che strana la vita. Gli italiani Nightblaze hanno pubblicato l’album di debutto omonimo l’anno scorso… e ora non solo giungono al secondo lavoro, ma anche all’ultimo, a quello finale, una testimonianza di musica proveniente da una band che ormai si è già sciolta. (altro…)
(Selfmadegod Records) Dal 1999 a oggi i NeWBReeD hanno definito la propria identità nell’essere esponenti del prog metal dagli orizzonti ampi. Ora i NeWBReed presentano un nuovo album, di sette totali in carriera, a ben sette anni dal precedente “Law”. La band polacca arriva a questa registrazione con la sola batteria e chitarra della formazione originaria, accogliendo (altro…)

(Bleeding Heart Nihilist Productions) Secondo album per i berlinesi Norkh, a sei anni di distanza dall’ottimo debutto “Tides Of Acid // Piles Of Dirt”, caratterizzato da un black metal intransigente e d’assalto, nel quale erano la velocità e la violenza esecutiva le componenti principali delle composizioni. (altro…)

(Subsound Records) Continua i rituale dei Nero Kane, continua questo viaggio in una spiritualità folk e a tratti dark blues, una liturgia esaltata da sonorità trasversali, tra il convenzionale e l’astratto, con anche la voce dell’enigmatica Samantha Stella, a completamento di un duo unico e ormai iconico. (altro…)

(Avantgarde Music) A cinque anni dal loro convincente debutto, “Seven Oracles”, tornano all’assalto gli islandesi Nexion, intensificando la loro personale formula che prende la matrice black islandese e la fonde con black e death più tradizionali, restando in ottimo equilibrio tra le sonorità tipiche della loro isola e quelle più internazionali, quelle provenienti dalle svariate varianti di black sorte in ogni angolo del pianeta. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Alcuni angoli del nuovo album dei Nailed Obscurity riportano alla mente certe atmosfere degli Anathema, rilette però con l’abilità contemporanea che potrebbe metterci una formazione in giro da venti anni, dunque già nata (altro…)

(Nordvis Produktion) Torna il duo americano folk, che già ebbi il piacere di ascoltare di “Heart of Akamon”, uscito dieci anni or sono (recensione qui ). (altro…)
(autoproduzione) Sono molteplici i sensi e significati di “Aegean Legacy”, forato da una raccolta di canzoni incentrate su cultura e avvenimenti storici dell’antica Grecia. Sebbene l’album esplori principalmente l’affascinante mitologia delle popolazioni elleniche, sono presenti anche canzoni inerenti a significative battaglie combattute nei tempi antichi. Tra miti, battaglie, una (altro…)
(Season Of Mist) I Nightfall sono parte di quel gruppo di band ad attingere contemporaneamente dal death, doom e black metal, traslando verso intenti melodici, dunque meno dogmatici e serrati dei suddetti generi. Un modo per non essere mai uguali a sé stessi. Del resto sono della Grecia, paese in cui certe band estreme hanno concretamente (altro…)

(Signal Rex) Amano prendersela comoda i norvegesi Nachash, giunti al secondo album dopo ben sei anni dal buon debutto “Phantasmal Trinunity” (recensione qui), un lavoro che, pur trattandosi di black metal, a dispetto della provenienza della band, aveva poco da spartire con le sonorità provenienti dalla terra dei fiordi, abbracciando uno stile più vicino a realtà elleniche come Rotting Christ e Varathron. (altro…)
(ATMF) Direttamente dai Lorn di Bolzano questo black metal declinato nella maniera più feroce, tempestosa e glaciale possibile, riproposto in un CD digipack e in sole 200 copie. Nordheim deriva appunto dal mastermind dei Lorn che con Near, Tenebrae In Perpetuum (altro…)

(Avantgarde Music) L’oscurità e la desolazione dell’artista danese Nortt apparentemente necessita di molto tempo per diventare sufficientemente intensa, tanto fitta e concentrata da rivelarsi incontenibile, straripante, bisognosa di un’espressione artistica immediata… ovvero di un nuovo album; (altro…)
(Soulseller Records) I Nattverd della ridente Bergen si presentano con un adeguato e fiammante black metal, completo di una buona base melodica. Diversi passaggi e canzoni “Tidloes Naadesloes” richiamano la tradizione del genere, con scenari dei primi Satyricon, i Keep Of Kalessin e forse qualcosa dei Dissection, in più tra i pezzi compare (altro…)
(Evening Star Records) Dipingono paesaggi e atmosfere attraverso uno stile pulito e scorrevole i Naxatras. È questo un suonare che rievoca a volte gli Ozric Tentacles e spesso anche della fusion, per un risultato che è della psichedelia pulita e placidamente melodica. “V” si fonda sul ritmo, il primo vero pilastro dell’album, il groove in certi suoni, il (altro…)

(Hellbones Records) Ultimo capitolo della saga distopica iniziata con “Cyberstorm” (qui) e proseguita con “Hellish Mechanism” (qui) per Enio Nicolini, figura storica del metal italiano sin dagli anni ’80 come bassista degli Unreal Terror nonché come collaboratore di Mario ‘The Black’ Di Donato. (altro…)
(autoproduzione) Dietro a questo nome, Noirsuaire, si cela un multistrumentista di nome N che ha pubblicato diversi EP negli ultmi tre anni, ovvero da quando Noirsuaire è stato lanciato. Solo due pezzi in “By The Screams Of Porphyric”, pubblicato in novembre in digitale QUI, è però proposto anche in cassetta. I lavori di (altro…)

(Avantgarde Music) Questo purissimo neofolk ambient si incammina verso la riedizione su prezioso e colorato vinile, grazie all’etichetta italiana che si è (fortunatamente) fissata con la produzione dei finlandesi Nest, ormai inattivi da un decennio (il loro ultimo disco, “Mietteitä”, risale al 2015). (altro…)
(Black Widow Records) Questo album era in fase di lavorazione ma la prematura scomparsa di Sylvain Auvé, batterista e polistrumentista, voce e autore, avvenuta nel 2018, ha frenato il suo completamento. “Circles” viene comunque proposto nella sua forma non definitiva, sono presenti infatti tracce in versione demo in questa pubblicazione (altro…)

(Noise Appeal Records) Dall’Austria, giungono al secondo album i The New Mourning: tra dark wave e doom, qualche traccia di Lake of Tears, massicci richiami a Khruangbin, tra rock e avant-garde… non si collocano dentro un filone ben predefinito, anzi, ma riescono ad instaurare un’aura misteriosa, un sound coinvolgente, tanto caldo quanto cinicamente glaciale, con ogni brano che canta la vita vera con tutti i suoi controsensi, evidenziando la tensione che si genera cercando di dare un senso ad ogni cosa, con la conseguente confusione che cresce nell’insistere in questo vano tentativo. (altro…)
(Time To Kill Records) È l’ultimo album dei Necrodeath. Ci sarà un tour e poi la black-thrash metal band italiana saluterà tutti. Ci si inchina alla loro storia scolpita nel tempo e nel mentre “Arimonrtis”, il quattordicesimo sigillo, arriva dopo un trittico di valore: il sontuoso “The Age of Dead Christ” del 2018, “Defragments of Insanity” uscito (altro…)
(FHM Records) Ancora in giro quelle pellacce dure che randellano come matti e dopo 20 anni dal precedente album “Psycho Psycho”. Nati a principio degli anni ’80 in Florida, i Nasty Savage sono stati tra i primi fenomeni del metal statunitense con il loro heavy metal che diveniva power, speed e poi thrash metal nel loro periodo d’oro durato tra il 1983 (altro…)
(Inverse Records) Una storia tra sogno e realtà sviluppata attraverso sette pezzi, costituisce il secondo album in carriera dei finlandesi Noitasapatti, avventurieri del black metal che viene tratteggiato con apie porzioni atmospheric, melodie spesso di fattura pagan o viking e qualche passaggio doom. “Sankarin matka” proviene da una dimensione sonora (altro…)

(Iron Bonehead Productions) Sono passati appena due anni dal debutto “Elevenfold Tail”, eppure la crescita a livello compositivo da parte dei Nigrum è stata esponenziale. (altro…)

(Andromeda Relix) Ammiro sinceramente la perseveranza di Marco Lippe nel portare avanti il progetto Nirnaeth, considerando che in trentaquattro anni e con quattro album all’attivo, la band bergamasca ha subito svariati stravolgimenti, con più di una ventina di cambi di line up. (altro…)
(Sentient Ruin Laboratories) Da abissi insondabili e prossimi a quelli dell’inferno, sbuca l’ultimo lavoro dei Nekus. Mostri misteriosi, omettono persino i loro nomi ma si sa bene che ognuno di loro è invischiato in cose dei Barbaric Oath, Putridarium, The Wiring e altre cose del genere. Abili nel tessere un’impronta sonora massiccia, abominevole quanto (altro…)

(Peaceville) Non importa da quale angolazione vengano osservati questi tre devastati, quel che si nota, quel che emerge, è sempre e comunque una superlativamente geniale follia. Rock? Death rock? O semplicemente Rock’n’Roll? (altro…)

(Massacre Records) Quinto album per i tedeschi Nitrogods e quinto tributo al rock’n’roll più sporco e maleducato, figlio bastardo di Motörhead, AC/DC e ZZ Top. (altro…)

(Black Lodge Records) Nuova uscita discografica per i cileni Nuclear, a distanza di quattro anni dal formidabile “Murder Of Crows” (recensione qui). (altro…)
(Scarlet Records) Hanno lavorato tanto i Never Obey Again nell’arco di un anno, pubblicando infatti il debtu album “The End Of An Era” QUI recensito, andando in tour e rimettendosi poi a lavoro per questo nuovo album intitolato “Trust”. Lo stile sempre graffiante e tenace, legato a cose tra nu metal, metalcore e situazioni che (altro…)

(Dusktone) Raum di Stavanger in Norvegia è il multistrumentista che gestisce le sorti di Noen Hater Oss. “Kunsten Aa Gjoere Jorden Ubeboelig” è dunque un’opera di black metal dell’età contemporanea, con Raum che essendo norvegese pesca da soluzioni nazionali come Watain, Khold, nonché dalla tradizione, servandosi di (altro…)

(Steamhammer / SPV) Ristampa dei primi due album per Night Demon, terzetto statunitense dedito ad un metal che più classico ed ottantiano non si può. I due dischi sono in realtà piuttosto recenti, essendo usciti rispettivamente nel 2015 e nel 2017, ma la scarsa reperibilità dei formati fisici, molto richiesti dai fans, ha spinto band ed etichetta a ristamparli. (altro…)
(Amor Fati) Calano le tenebre quando Omega, il multistrumentista che porta avanti Nubivagant, entrata in azione in questo terzo album in studio del progetto. Le fredde tenebre, raccontate con un dark-black metal estremamente in evidenza attraverso “Darkness Upon The Face Of The Deep”, “Endless Mourning” e “The Judgeent”, pezzi nei (altro…)