Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
DARKENHÖLD – “Le Fléau du Rocher”

(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Intramontabili i francesi Darkenhöld! sono passati cinque anni dal precedente “Arcanes & sortilèges” (recensione qui), ma ora sono tornati, più incisivi e tradizionali che mai! (altro…)

(Osmose Productions) Mettere in copertina l’ayatollah Rouhollah Khomeini e intitolare l’album “The Great Satan”, ovvero la definizione coniata nel 1979 proprio da Khomeini nei confronti degli USA, è un messaggio eloquente. Shayan, chitarra e voce, è iraniano
(Emanzipation Productions) Se Howard Phillips Lovecraft è stato in grado di comunicare angoscia, tensione e paura con i suoi scritti, la ripresa di uno dei suoi titoli più celebri da parte dei Puteraeon, riesce nell’intento di descrivere quegli stati d’animo che emergono nel romanzo
(Curtain Call Records) “When The New Day Comes” è un lavoro che come tanti è nato durante il periodo tra il 2020 e i due anni seguenti, puntando nel suo sviluppo a essere dal punto di vista testuale sia un guardarsi dentro, sia un guardare alle sfide della
(Sentient Ruin Laboratories) Samiarus, o ‘Samyaza’ più comunemente noto in aramaico, è il nome arabo del capo dei vigilanti nelle scritture apocrife abramitiche. È un angelo ribelle che condivise la conoscenza con gli uomini e diede alla luce i noti Nephilim, nati
(Agonia Records) Steve Di Giorgio e Jeroen Paul Thesseling, insieme a Eve e Yuma van Eekelen, confezionano un album di puro prog. Complesso, articolato, profondamente affascinante nelle sue melodie e come vengono formate, suonate e dunque plasmate. Di Giorgio, bassista di grande lustro
(Mad Indommu Records) Le note e tutto quello che costituisce “Lychcraft” hanno un’identità tipicamente heavy metal e per certi aspetti molto dell’album riporta alla mente delle melodie classiche dell’heavy metal tedesco di una volta. A onor del
(Transcending Obscurity Records) “Spectral Tyranny” è il secondo EP pubblicato dai Dead Chasm, anche autori dell’album “Sublimis Ignotum Omni”. Il trio 
(Fastball Music) È un esordio quello dei The Light, band tedesca che vede Alex Scherz al basso e Holger Terhorst alle chitarre. Due vecchi compagni di altre avventure musicali, affiancati dal cantante Nick Antonelli. Questo full length omonimo esplora territori 


(Sentient Ruin Laboratories) Sono la rappresentazione del black metal ma nella sua forma più dissoluta, violenta e apocalittica. Questa formazione finlandese giunge al suo secondo full length e sembra che lo abbia inciso all’inferno. I suoni sono
(Fuzzed And Buzzed Records / Majestic Mountain Records) Pubblicato autonomamente l’album d’esordio “Willow” quattro anni fa, i canadesi Witchrot si accasano con la Fuzzed And Buzzed Records per la distribuzione USA e la Majestic Mountain 
(Reigning Phoenix Music) Tanti e tanti anni fa gli Onslaught di Bristol suonavano punk e hardcore, poi furono deviati dal thrash metal e sono stati tra i pochi in quella nazione, a recepire quel messaggio arrivato da oltreoceano e farne un motivo di vita
(Scarlet Records) Si era già scritto nel precedente e terzo album dei Moonlight Haze (“Animus”, 
(Heavy Psych Sounds) I Witchcraft sono lo svedese Magnus Pelander, chitarrista e voce, corredato da un bassista e un batterista. Con “Idag”, settima opera in carriera, i Witchcraft di Pelander sono una trasposizione personale del doom/hard 
(Granary Music/ BMG Records) Dall’essere un rivoluzionario con gli Hüsker Dü, anni or sono, a un uomo più che maturo, perché oggi il sessantacinquenne Bob Mould con “Here We Go Crazy” vuole tracciare un bilancio delle sue cose di vita. Questo è il tono di alcune canzoni, nelle quali si avverte 




(Dusktone) I sacerdoti del culto Morcolac sono alquanto laboriosi. Dal 2021 a oggi tre album e un EP. “Sanguinaria” è dunque l’ultima missiva di questo trio devoto al black metal con la sua eccezione symphonic. “Sanguinaria” è il black metal nella sua versione 


(Everlasting Spew Records) Quattro pezzi preceduti da un’intro, formano questo secondo EP dei Cartilage, già autori di due album e paladini di un death-grindcore con occasionali riflessi gore. Questi sanguinari di San Francisco pestano con forza ma attraverso
(Century Media Records) Stu Folsom si diverte un mondo a suonare il suo death-western e per tanto il terzo album degli SpiritWorld, dal 2020 a oggi, è una nuova sintesi di questo divertimento. Gli SpiritWorld mischiano le carte nelle loro canzoni per le quali
(Me Saco Un Ojo / Pulverised Records) Tibor e Lambert pubblicano il secondo album come Rothadás, suonando qualcosa tra il death e un doom metal dai contorni oscuri e cupi. Il riffing è robusto e con distorsioni cavernose, affiancato da un drumming volubile e un