(Ad Noctem Records) Secondo album per i meneghini Abbinormal, dopo “1996” pubblicato nel 2019, e saldamente legato a questa esaltante mistura di grindcore e brutal death metal. Pattern ritmici, schitarrate, soluzioni che abbracciano sia il death quanto il grind, mostrandosi costantemente massicci, pesanti come non mai e con certe fughe in velocità dannatamente accattivanti, eseguite sia a rotta di collo o con qualche piccolo preziosismo. Le sfumature di stile sono il dettaglio non trascurabile e che nella resa finale è l’elemento supremo in questa colata di estremismo. Nemmeno ventisette minuti ma centellinati in una quindicina di pezzi. Roba forte, letale. Grindcore adorabile, death metal psicologicamente devastante. L’Italia dell’estremismo musicale è fiera di loro.

«Sfideremo il terremoto, comanderemo il tuono, e penetreremo fino nel grembo dell’impervia natura che ci circonda»

(Alberto Vitale) Voto: 9/10