JUSSEL – “This Town”

(Heavy Rhythm & Roll Records) I Jussel sono austriaci, di Vienna, e sono al debutto. Come? Ancora un’altra band? E cosa fanno? Metal? Rock? Belle domande, ma le risposte arrivano velocemente premendo play: atmosfera, passione per la musica che trasuda in ogni accordo, un rock contemporaneamente vintage e moderno, ricco di energia, mai aggressivo, spesso bluesy, tre quarti d’ora di musica vera, musica pura, suonata per fare arte, senza alcun secondo fine. (altro…)
(Selfmadegod Records) Dal 1999 a oggi i NeWBReeD hanno definito la propria identità nell’essere esponenti del prog metal dagli orizzonti ampi. Ora i NeWBReed presentano un nuovo album, di sette totali in carriera, a ben sette anni dal precedente “Law”. La band polacca arriva a questa registrazione con la sola batteria e chitarra della formazione originaria, accogliendo
(Purity Through Fire) Orgrel è una black metal band italiana con alle spalle un album e un EP, ovvero “Red Dragon’s Invocation” del 2021 e “The Oath of the Black Wolf” dell’anno successivo. I titoli sono stati recensiti 

(autoproduzione) Die Apokalyptischen Reiter, ovvero ‘i quattro cavalieri dell’apocalisse’ in tedesco, quest’anno compiono 30 anni e festeggiano con una pregevole iniziativa. La band pubblica un box il cui materiale audio è in formato vinile, corredato poi da una serie di gadget, il tutto acquistabile solo dal negozio online della band 
(Osmose Productions) Attivi dal 2011, i Binah hanno realizzato in tutto tre album, oltre a un demo e un EP e sette anni dopo il precedente album, la band death metal ne propone uno fatto di due sole composizioni, per un minutaggio totale di poco oltre i quarantatré minuti totali. “Ónkos” è una mappa mentale dei musicisti britannici, nei quali infondono al death 




(Darkness Shall Rise) Peculiare il suonare dei Gorleben che presenta un doom metal di base con ampi frangenti atmospheric e spunti death metal, il tutto con qualche trovata avant-garde. Al secondo album, la band che prende il nome da una cittadina dell’ex Germania Est nella quale è sito un centro di smaltimento per rifiuti radioattivi, si presenta con 

(Osmose Productions) Maledetti, ossessivi, infernali sia nel suonare che e nel cantare: Hammerfilosofi è qualcosa che si avvicina alla descrizione della dannazione eterna. Il black metal presentato nella sua maniera sulfurea, ereditato dalle cose più oscure del genere, suonato però con distorsioni fredde e pattern ritmici progressivi e nervosi. Si un debito con
(autoproduzione) Pachidermico, lisergico e roccioso duo dall’esotico ed evocativo nome, 
(InsideOut Music) Oltre due ore immense (molto più di due ore nella versione Blu-ray), un concerto immenso dei norvegesi Leprous, in massima forma, carichi, capaci di trasmettere un fiume di emozioni amplificato dalla superba performance vocale di Einar Solberg, il quale oltre al falsetto ricorda a tutti che in certi passaggi in growl sono ancora ampiamente alla sua portata. Il concerto registrato si tenne il 7 febbraio scorso a Tilburg, in Olanda, al Poppodium 013, dove si svolge anche il Roadburn Festival.
(Black Lion Records) I Centinex sono poco ispirati. La death metal band nata nel 1990 a volte ci ha consegnato lavori inaspettati, mostrando influenze o scelte stilistiche diverse dal suo solito. I Centinex sono stati anche questo, cioè cambiare le carte in tavola, per convenienza o convinzione. “With Guts and Glory” segna un ritorno per la band, il cui ultimo album
(Nuclear Blast Records) Max Cavalera ha dato il meglio di sé nei Sepultura e nei Fudge Tunnel. Si riconosce ai Cavalera Conspiracy un buon momento, come l’esordio “Inflikted”, però Max Cavalera ha infine il peccato di essere ridondante, portando tutto ciò che fa a esaurirsi perché ripete quanto già fatto e fino allo sfinimento. Il resto fatto da Max, al di fuori dei contesti 
(autoproduzione)
(Dusktone) Lo svizzero Reto Mäder (Ural Umbo, JeGong, RM74) crea questo progetto che forse non riceve una forma definitiva, se non dal momento in cui si aggiungono Jukka Rämänen (batterista di Hexvessel, Waste Of Space Orchestra, ex Dark Buddha Rising, Ural Umbo) e Marko Neuman (cantante, parte di Convocation, ex Dark Buddha Rising, Ural Umbo). L’interazione 
(Metal Blade Records) La Metal Blade Records si attiva per portare sul mercato e nella sola versione digitale, due lavori dei Wolfbrigade che quest’anno festeggiano i loro trent’anni di carriera. La band svedese nasce nella scena hardcore locale, a Mariestad, nel 1995
(Scarlet Records) Glasya è una band symphonic metal lusitana oggi al terzo album, con alla voce la notevole Eduarda Soeiro. I Glasya hanno realizzato un album che si discosta un po’ da quanto hanno fatto in precedenza. “Heaven’s Demise” nel 2019 è stato seguito da “Attarghan” nel 2022, un concept che si rifaceva all’antichità persiana e proponendo dunque
(Scarlet Records) Esordiscono lo scorso anno con l’album “Powerlords” (



(Steamhammer) Gli instancabili Them tornano con il quinto album, ancora una volta immersi nella loro dimensione horror e fedeli all’influenza di Sua Maestà King Diamond.
(Perception) Quegli adorabili e sempre bravi fricchettoni dei Siena Root, hanno pubblicato un delizioso live album. “Made in KuBa” è il resoconto di tre concerti tenuti al Kulturbahnhof di Jena, Germania e appunto abbreviato in KuBa, il tutto registrato su nastro e usando solo attrezzatura analogica. Sono dodici canzoni pescate in giro nella 