SOOMA – “Drü”

(Gluttony Records) Elettrici e su di giri i Sooma. “Drü” arriva dopo un primo album nel 2018, un EP live e dei singoli. Il tiro di Zurigo canta in francese e spariglia una serie di pezzi tra punk e grunge con inflessioni noise e post rock. Suoni scarni ma una base ritmica vigorosa. Chitarra tagliente, voce che non sembra neppure cantare (altro…)
VICIOUS RUMORS, gli orari dei due concerti italiani
Manca meno di una settimana ai due concerti italiani dei Vicious Rumors. Oggi l’organizzazione ha comunicato gli orari ufficiali dei due eventi, rispettivamente a Torino e Bologna. (altro…)
ETERNAL SILENCE, presentano il live video di “Death And The Maiden”
Di seguito il live video di “Death And The Maiden” girato da Pietro Battanta e Mirko Landoni al Rock Inn Somma 2023. Il brano è estratto da“3”, l’ultimo EP degli Eternal Silence edito da Rockshots Records. (altro…)
CITPYRC, una canzone rimixata da Dotty Ontap
Enigmatique Media House presenta un remix di “Pu$$y Chaser”, canzone di Cytpirc e rimixata da Dotty Ontap, in collaborazione con Goost Music. Uno stile ai confini del punk e del phonk, fondendo elementi industrial e con un aproduzione lo-fi. (altro…)
VITSKÄR SÜDEN – “Vessel”

(Ripple Music) Ecco un sound oscuro, in qualche modo doomy, che gioca con le tenebre del metal, senza mai veramente abbracciarle… anche se esiste un legame che appare inscindibile. Confusi? Perfetto… tanto che la citazione dello scrittore americano Laird Barron ‘La nave è liscia come una flebo di morfina che ti fa scivolare su oceani di oscurità fusa’ sembra essere l’unica valida ed azzeccata descrizione del terzo disco degli americani Vitskär Süden, una band mai ferma, sempre in navigazione verso il prossimo livello, giocando con dimensioni psichedeliche, con il neo-psych, con lo space space rock, il doom, il prog e un ampio ventaglio di sonorità gotiche. (altro…)
IN VAIN, ”…un bisogno collettivo di continuare a creare ed evolvere è quel che ci fa andare avanti. Senza contare il successo e il mucchio di soldi che stiamo facendo!”
Questa intervista è stata dura da realizzare. Se per caso qualche volta passate da queste parti (probabilmente lo fate solo se vi tagghiamo sui social, altrimenti dubitiamo di essere tra le vostre letture quotidiane), avrete notato che non facciamo più tante interviste. Semplicemente non abbiamo il tempo per farle, ci sono troppi dischi da recensire che ci arrivano in quantità industriali ogni singolo giorno (musicisti, datevi una calmata! Io amo gli In Vain perché mettono sempre almeno un lustro tra un disco e l’altro!). E poi, e leggerete che vale anche per i ragazzi della band, abbiamo lavori a tempo pieno e famiglie alle quali badare. Detto questo, solitamente la mia scelta è quella combinare l’utile con il dilettevole: fare le interviste ai concerti, faccia a faccia, incontrando la band. Quando gli In Vain avevano deciso che avevo scritto la migliore recensione per il loro nuovo lavoro (leggete qui), hanno preteso che di essere intervistati. Mi sono rifiutato, dando tutte le spiegazioni già citate: non ho tempo, solo quando verrete a suonare qui, ci incontreremo un giorno, ecc. Ho pure cercato di ignorare le loro email. Niente. Hanno quasi iniziato a ‘stalkerarmi’, volevano assolutamente una intervista via Skype (l’ho disinstallato!) o via email (nota anche come ‘mailer’). Quindi un giorno, dopo l’ennesima insistente mail dalla band, in un raptus di rabbia (davvero?), ho buttato giù le maledette domande mentre ascoltavo la loro dannata musica a tutto volume. E poi ho inviato loro la mail. Mi hanno risposto immediatamente, chiedendomi quando volevo avere le risposte! Ed io: ‘Chiedetevi quando volete la dannata intervista online!’. Diamine, erano LORO che LA VELEVANO! Quindi questa intervista è una ‘mailer’, come la chiamiamo nel settore: ho mandato loro le domande e loro mi hanno mandato le risposte. Non ho incontrato la band… e considerata la fantastica atmosfera che si è comunque instaurata, odio questa mailer proprio perché è una… mailer! Davvero, un’intervista tanto ricca di informazioni quando dannatamente divertente, ed infatti mi infastidisce davvero non essermi (ancora?) potuto sedere davanti a questi ragazzi, sorseggiando un drink, porgendo loro domande (ne avevo molte altre) e fare due risate con il nostro comune senso dell’umorismo!
Signore e Signori (e qualsiasi altro genere ci sia la fuori oggigiorno), questi sono il Sig. Johnar Håland e il Sig. Kjetil ‘quello nuovo’ D. Pedersen dei norvegesi IN VAIN! (read it in English) (altro…)
IN VAIN, ”…a collective urge to keep creating and evolving, is what’s pushing us forwards and keeping us going. Not to mention the fame and shitloads of cash, of course!”
This interview took some effort. If you pop into this web site sometimes (probably when we tag you on the socials, hopefully, otherwise I strongly doubt we belong to your daily to-do list), you might have notice we don’t do many interviews anymore. We simply have no time for this, with too many albums to be reviewed popping daily into our inbox (Musicians! Stop it! I love In Vain because they put at least a lustrum between one album and the next). And as the guys in In Vain, as you’ll read, we got daily jobs, families. Said this, my choice usually tends to combine business with pleasure: I do interviews when I go to gigs, meeting the bands face to face. When In Vain decided I wrote the best review for their new offer (read it here), they wanted me to interview the band. I refused, claiming all the above: no time, only when you play a gig here, let’s meet up someday etc. I even tried to ignore their email. Nothing. They were almost stalking me, they wanted a Skype session (I uninstalled it!) or a mailer. So one day, after yet another mail from the band, in a fit of rage (really?), I wrote down the damn questions, listening to their damn music loud. And I hit sent… email out on the ether. They immediately reply asking me when I wanted the answers back… and I replied nothing else but a ‘ask yourself whenever you want the damn intie online!’. For fuck sake, THEY WANTED IT! So this interview is a mailer one, as we call it. I sent questions, they sent answers back. I did not meet the guys… and given the fantastic atmosphere that was nevertheless established, I just hate this to be a mailer. Because if this turns out to be full of interesting information and so damn funny at the same time, I just hate I couldn’t (yet!) sit down in front of these dudes, sipping a drink, asking questions (I had more) and a enjoy our common sense of humor!
Ladies and Gentlemen (and whoever other gender is out there nowadays), this is Mr. Johnar Håland and Mr. Kjetil ‘new guy’ D. Pedersen from the Norwegian band IN VAIN! (Leggila in Italiano) (altro…)
GOBLYNS – “Hunki Bobo”

(Crazysane Records) Dietro una copertina troppo vintage, troppo antica, poco (o troppo?) impattante…. dietro un’immagine da bravi ragazzi ben vestiti, si cela un trio strumentale che scolpisce nell’etere il puro groove, un groove psichedelico, un po’ etnico, quasi un incrocio assurdo tra prog rock d’annata, dosi immense di acidi e… guarda un po’, sonorità di band quali i Khruangbin! (altro…)
DEMANDE À LA POUSSIÈRE – “Kintsugi”
(My Kingdom Music) L’attacco iniziale di “Inapte”, cioè ‘inadatto’, sembra essere l’avvento dell’Apocalisse. I suoni emergono nella loro maestosa quanto sinistra e spaventosa potenza, nonché fragorosi e laceranti. I parigini Demande À La Poussière, i ‘chiedi alla polvere’, sono al terzo album, maturato con uno stile che (altro…)
OSSILEGIUM – “The Gods Below”

(Personal Records) Debuttano gli americani Ossilegium, offrendo una sorta di black antico, non radicale, non estremo… più in linea con grandi nomi dei bei tempi, Immortal in primis. Un viaggio nelle tenebre, un sentiero tortuoso oltre i confini della morte e delle sue forze occulte, oltre tutto ciò che è proibito, verso la fine suprema, definitiva, glorioa, forse l’anticamera di una diabolica redenzione. (altro…)
VESTINDIEN – “Verdande”

(Dark Essence Records) Giungono al secondo capitolo i norvegesi Vestindien, una band difficilmente classificabile, un trio che vanta definizioni capaci di spaziare dall’hard rock, fino al black, passando per l’hardcore. (altro…)
FULCI, presentano la colonna sonora del nuovo gioco e fumetto “Cyberflesh”
I death metaller italiani FULCI sono orgogliosi di presentare una collaborazione con il progetto elettronico TALPAH, ora disponibile per Time To Kill Records.
Le due tracce confezionate da questa unione vanno a rappresentare la colonna sonora di un nuovo gioco e fumetto edito da Hollow Press, intitolato “Cyberflesh”.
“Cyberflesh” – creato da Simone Alberto Grifone (game designer), David Genchi (disegni) e Marco Taddei (testi) – è una nuova realtà dove musica estrema, fumetto horror ed esperienza ‘dark weird’ si fondono.
Le implacabili percussioni di TALPAH e gli ipnotici paesaggi sonori si fondono con le chitarre distorte dei FULCI, avvolgendo l’ascoltatore in un vortice di fascino e terrore digitale. Le voci gutturali dei FULCI incontrano le distorsioni e i glitch di TALPAH, creando un’armonia dissonante che risuona nell’anima di chiunque si avventuri nell’oscurità di questa collaborazione unica.
Tracklist: (altro…)
AETHER VOID, il video della nuova “Crucified”
Gli AETHER VOID hanno pubblicato il video di “Crucified, il nuovo singolo e primo estratto dal prossimo album, la cui pubblicazione è prevista per l’autunno: (altro…)
ZEAL & ARDOR, il nuovo singolo “CLAWING OUT”
ZEAL & ARDOR non è solo una band, ma un’entità che vive e respira. Come qualsiasi altro essere senziente, si consuma, si evolve e si trasforma da una stagione all’altra. Nel corso degli anni ha solo affilato gli artigli, esteso i denti e rafforzato i nervi, diventando sempre più indiscutibile e imprevedibile.
Dopo aver presentato la delicata e armoniosa nuova canzone “to my ilk” in occasione dell’annuncio del loro sorprendente e imminente nuovo album “GREIF” il mese scorso, oggi gli iconoclasti svizzeri si dilettano a cambiare le carte in tavola lanciando il nuovo singolo “Clawing out”, ringhioso e con un ritmo di staccato.
Il leader Manuel Gagneux dichiara: (altro…)
FINAL STAGE, le nuove date estive
Dopo gli ottimi riscontri ottenuti con l’ultimo singolo “More Than an Echo”, i FINAL STAGE non hanno nessuna intenzione di arrestare la loro corsa. L’alternative metal band, infatti, prende una pausa dai lavori in studio dedicati alla produzione del nuovo album e annuncia le nuove date per l’estate 2024.
I prossimi appuntamenti: (altro…)
SBAM FEST, sabato 25 e domenica 26 maggio a El Barrio di Torino con Heimdall e molti altri ancora
LM Productions presenta lo SbamFest, atteso a El Barrio di Torino domani 25 e domenica 26 maggio con Heimdall, Ulvedharr, Secret Sphere e tanti altri.
Lo SbamFest è tornato. Come ogni anno, il grande evento live targato LM Productions si ripresenta a Torino al cospetto di appassionati ed esperti del settore per regalare un’intensa due giorni di (altro…)
BLACK SABBATH, il video restaurato di “Get A Grip”
La storia dei Black Sabbath con i cantanti Ozzy Osbourne e Ronnie James Dio è stata ampiamente documentata nel corso degli anni in diverse collezioni e raccolte. Fino ad ora nessun cofanetto si è concentrato sul periodo dei Black Sabbath con Tony Martin, il secondo cantante più longevo della band. (altro…)
ORANSSI PAZUZU, un nuovo singolo in attesa di saperne di più del prossimo album
Il nuovo singolo degli Oranssi Pazuzu è “Muuntautuja”, ovvero ‘mutaforma’, ed è un’anticipazione del prossimo album che la band pubblicherà quest’anno. Avverrà attraverso la Nuclear Blast e si attendono ulteriori dettagli.
Sul nuovo singolo la band dichiara: «Dopo tre anni di preparazione a (altro…)
NIGHTSIDE – “Death From the North”
(Purity Through Fire) Nati nella seconda parte degli anni ‘90, i Nightside hanno vissuto nell’underground per molto tempo. Nonostante un album nel 2001, “The End of Christianity”, solo nel 2024 i finlandesi pubblicano un secondo album che contiene il black metal risalente proprio agli anni tempestosi nei quali (altro…)
HÄXANU / GREVE – “Naturmystik” (Split)
(Purity Through Fire / Amor Fati productions) Sensibile comunanza di intenti, di stile e approssimativamente dei suoni tra Häxanu e Greve, band che se pur appartenenti alla religione del black metal provengono da latitudini diverse. Häxanu sono Lex Poole (Chaos Moon, Krieg, Skáphe, Ringarė e altri progetti (altro…)
SOLUS GRIEF / ALTERTUM – “I Skyggen mellom liv og død” (Split)
(Purity Through Fire) Due nuove creature del black metal norvegese proposte dalla Purity Through Fire. Solus Grief è l’espressione di Peregrinus, con già alle spalle due album. Per lo split “I skyggen mellom liv og død” ha proposto tre pezzi. Dei due uno è di poco meno dei dieci minuti di durata e l’altro di poco più, mentre (altro…)
ULCERATE, due date in italia a novembre
Mostro Production e Cerberus Booking presentano le date del tour europeo degli ULCERATE a supporto dell’ultimo album “Cutting the Throat of God”, edito da Debemur Morti Production.
Dopo il trionfale “Stare Into Death and Be Still” del 2020, le leggende neozelandesi alzano ulteriormente la posta con il settimo devastante album “Cutting the Throat of God”: un nuovo disco che è un universo a sé stante, una conflagrazione di death/black metal viscerale dove la sperimentazione vertiginosa incontra l’abbandono annuente.
Special Guest delle due date saranno i SELBST, black metal band venezuelana che ha recentemente pubblicato il nuovo e terzo album, “Despondency Chord Progressions”!
I dettagli: (altro…)
BABYMETAL e ELECTRIC CALLBOY, pubblicano il singolo “RATATATA”
BABYMETAL ed ELECTRIC CALLBOY, due delle band più influenti al momento, hanno collaborato a una nuova canzone che vi farà ballare e cantare: “RATATATA”! Questa canzone fonde magistralmente gli stili distintivi delle due band creando un perfetto mix di entrambi i mondi e spingendo la musica oltre nuovi confini!
Il singolo è disponibile su tutte le piattaforme streaming. Ecco il video: (altro…)
MORGUE – “Close To Complete Darkness”
(Godz Ov War Productions) Metalhead è colpevole di non avere mai trattato questo progetto francese in attività dal 1997. M. Lobier, voce, chitarra e batteria, e J. Blandino, basso, hanno inciso cinque album e altri lavori minori dal 1997. Il loro sound oggi è una collisione spaventosa di death, black e grindcore. I suoni (altro…)
AS I LAY DYING, annunciano il tour con due concerti in Italia insieme a Decapitated e altri
As I Lay Dying annunciano il tour europeo per i mesi di novembre e dicembre. Con loro ci saranno anche i Decapitated, Caliban e Left To Suffer. Il tour “Through Storms Ahead” passerà anche dall’Italia con una data a Milano e una a Ciampino di Roma, rispettivamente il 30 novembre e l’1 dicembre. (altro…)