HARAKIRI FOR THE SKY – “Scorched Earth”
(AOP Records) Era dal 2021 che il duo austriaco non ci regalava della nuova musica, riempendo il silenzio solo con le riedizioni dei primi due dischi. “Scorched Earth”, ovvero “Terra bruciata”: (altro…)
(AOP Records) Era dal 2021 che il duo austriaco non ci regalava della nuova musica, riempendo il silenzio solo con le riedizioni dei primi due dischi. “Scorched Earth”, ovvero “Terra bruciata”: (altro…)
(Personal Records) Le origini degli August Moon risalgono a più di trent’anni or sono, precisamente nel 1993, quando due giovanissimi ragazzi finlandesi, al tempo militanti nella doom metal band As Serenity Fades decidono di formare un gruppo parallelo orientato verso sonorità più estreme, affini al death melodico che al tempo imperava in Scandinavia. (altro…)
(Time To Kill Records) È l’ultimo album dei Necrodeath. Ci sarà un tour e poi la black-thrash metal band italiana saluterà tutti. Ci si inchina alla loro storia scolpita nel tempo e nel mentre “Arimonrtis”, il quattordicesimo sigillo, arriva dopo un trittico di valore: il sontuoso “The Age of Dead Christ” del 2018, “Defragments of Insanity” uscito (altro…)
(Hammerheart Records) Epopea musicale e narrativa da parte di Hesperus, mente e padrone del progetto Hesperia. “Fra Li Monti Sibillini” è un lavoro di oltre settanta minuti nel quale il black metal viene influenzato da melodie e concezioni medievali, all’interno di un’atmosfera fredda e ruvida, attraverso cui si intravedono ascendenze stilistiche dei (altro…)
(AFM Records) Immensi. Molto tetri, malinconici e decadenti… ma semplicemente immensi. Un nuovo lavoro, il sesto, un disco che deve confrontarsi con il precedente “Death, Where Is Your Sting” (recensione qui) che fu un capolavoro apparentemente ineguagliabile. (altro…)
(Werewolf Records) La compilation proposta dalla Werewolf include i demo incisi dai Behexen e nella loro momentanea incarnazione denominata Lords Of The Left Hand. I finlandesi sono in attività dalla metà degli anni ’90, fermi però in fatto di pubblicazioni dal 2016. “Beyond the Four Gates” raccoglie i demo “Eternal Realm” del 1997 e (altro…)
(Comatose Music) La Comatose ha avuto l’idea di affidare a Colin Davis (Aborted, Defeated Sanity, Origin e altri) la rimasterizzazione di questo album del 2001 e vestendolo con una nuova copertina. I Cerebral Hemorrhage sono stati una meteora newyorkese nel death metal conosciuto attraverso il versante marcio e carnale udito negli Stati Uniti (altro…)
(Testimony Records) Scelto un nome forse fuorviante, il chitarrista e voce Daniel Stelling e il batterista Moritz Paulsen nel giro di poco tempo si sono dati da fare per esordire con il loro primo album dal marcescente titolo “Infectious Vermin”. Palesemente una death metal band come suggeriscono il suo nome e il titolo dell’album, un binomio (altro…)
(Andromeda Relix) Certo, si sente l’influenza degli Uriah Heep nel sound di questa band nata proprio come tribute band del leggendario gruppo britannico, ma ormai gli italiani Blind Golem hanno raggiunto una propria dimensione sonora, capace di sfornare un prog rock settantiano estremamente ricco, ricercato, potente e poetico. (altro…)
(Is it Jazz? Records) È il sesto album per questo prog-jazz trio norvegese, il quale è stato pure un quintetto per un certo periodo, tornando ora alle radici, all’essenza, al nucleo di base. (altro…)
(Hammerheart Records) Una buona coesione tra i principi stoner e doom metal sono il tratto caratteristico di questa formazione proveniente da Salt Lake nello Utah, Stati Uniti. Tre dei Moon Wizard provengono da una precedente band, i Thalgora, mentre Sami Wolf di Chicago è alla voce. “Sirens” è lucido e fluente nel suo scorrere, piacevole (altro…)
(Century Media Records) I favolosi Dark Fortress, fondati da Azathoth e Asvargr, poi capitanati da V. Santura, hanno scritto una pagina stupefacente della storia del black metal, sia quello melodico che quello più evoluto e progressivo. (altro…)
(Dominance Of Darkness) Nono album per i tedeschi Asenheim, attivi dal 2004 con il monicker Sins Of Desire per poi utilizzare il nome attuale dal momento in cui, dal pagan black metal delle origini, sono passati a proporre un black metal epico dalle forti tinte folk. (altro…)
(Metal Blade Records) Trovo doveroso partire con una premessa: se un singolo brano è ben poca cosa per poter avere un quadro completo sullo stato di ispirazione di qualsiasi band, questo vale ancor più per un artista come King Diamond, il quale da sempre ci ha abituati a concept album dalle trame piuttosto complesse, dove la musica e la storia narrata vanno indissolubilmente a braccetto. (altro…)
(autoproduzione / Bella Di Notte) L’album è incentrato sulla figura della donna, raffigurata attraverso storie di sfruttamento, violenza e abbandono e diritti negati. Si intitola “Streghe” e parla delle donne messe al rogo, di quelle che migrano attraverso il Mediterraneo, delle ragazze madri, delle prostitute, come dello stupro, nonché di chi cambia (altro…)
(autoproduzione) Autore e musicista poliedrico, mascherato e con all’attivo ben quindici album nei quali la musica si abbina alla recitazione e la narrazione. “Future Metal” è un po’ il manifesto di Red Sky esternato attraverso l’allegoria di una storia, un concept. I testi di “Future Metal” sono in italiano e giapponese. L’incipit dell’album sembra un audiolibro nel (altro…)
(Purity Through Fire) Con “Om Vinteren, På En Sort Trone”, cioè ‘in inverno, su un trono nero’, i norvegesi Hjemsøkt, siglano il loro primo album nel segno del black metal, genere suonato con la tradizionale attitudine che lo ha visto nascere proprio nel loro paese. Lo suonano in maniera ruvida, quasi primitiva e con un gelo che permea (altro…)
(Steamhammer / SPV) Il 10 dicembre del 2022 i mitici inglesi Magnum hanno suonato un altro dei loro concerti, una delle tantissime esibizioni che si sono svolte in cinquant’anni di attività (si sono formati nel 1972). (altro…)
(Nine to Zero Productions) Terzo album per questa band tedesca capitanata dal mastermind Skadwaz, attiva da un decennio (tra l’altro i primi anni non aveva nemmeno un nome) e con all’attivo -questo compreso- tre album ed un EP. (altro…)
(Pulverised Records) Pubblicato un demo nei primi anni ’90, i Moondark sono poi scomparsi per poi rifarsi vivi nel primo decennio degli anni 2000 con un secondo demo. “The Abysmal Womb” è di fatto il primo album che la band svedese pubblica e rappresenta la coesistenza tra il doom e death metal, con suoni grossi e spessi che in certi frangenti sembrano (altro…)
(Earth And Sky Productions) Il primo atto degli Aita è un album con quattro pezzi che toccano un minutaggio totale di oltre quaranta minuti, nei quali il black metal raggiunge vette atmospheric di grande intensità. Il nucleo melodico è composto dalle chitarre di Alessandro Mancini (Dragonhammer, Stormlord ecc.) e Mauro Ricotta, con l’aggiunta delle tastiere di (altro…)
(autoproduzione) Lo stile è sospeso tra il tipico hard & heavy e l’alternative metal, insomma un concentrato di classico e moderno attraverso contrappesi e soluzioni proprie e non. La sostanza dei Tessilgar è di essere una band tra la vecchia scuola e l’andazzo moderno. È questo l’essere sé stessi e provarci sul serio con il primo album autoprodotto. Ci sono (altro…)
(Eibon Records) C’è una dimensione che si trova altrove e si chiama “Some Last Echo”. Vi si accede e si trovano sorprese sonore distribuite in un’atmosfera malinconica, spesso maestosa e poche volte dimessa, quasi smarrita. I milanesi Canaan scelgono, questa volta, l’inglese per i loro testi e musicalmente propongono un connubio tra dark-wave, il (altro…)
(Crucial Blast) L’EP “Agony”, pubblicato questo anno dai Latex, viene riproposto in versione rimasterizzata e con annesso materiale extra, ovvero B-side di singoli e proveniente da pubblicazioni avvenute esclusivamente in digitale e in più figura anche l’EP “Blood Bank Sluts”. Il totale, quindici pezzi, prende il nome di “Extended Agony”. La sostanziosa (altro…)
(Autoproduzione) Ne hanno fatta di strada i Virtual Symmetry; dopo i primi due dischi “Message From Eternity” e “Exoverse” (recensioni qui e qui) fortemente influenzati dai Dream Theater, la band italo-svizzera pubblica nel 2022 un terzo album omonimo (recensione qui), quasi a volersi smarcare dalle influenze esterne in favore di un lavoro maggiormente maturo e personale, dove partiture estremamente intricate e melodie catchy si fondono in maniera ideale. (altro…)
(Purity Through Fire) Il gelo che ci piomba addosso nell’ascolto di “Folkstorm” è indescrivibile. Gnipahålan è lo svedese Swartadauthuz, un multistrumentista che ha registrato le sue parti vocali all’aperto e nella (altro…)
(Osmose Productions) I CMPT, ovvero ‘morte’ in serbo, nascono nel 2020 e rappresentano il black metal sia nella sua filosofia stilistica classica che nei suoi aspetti contemporanei, cioè le influenze da principi melodic e le divagazioni verso il death o addirittura, ma in (altro…)
(Century Media / Sony Music) Se “Bloodlust” è stato musicalmente l’impatto più potente e trascinante degli ultimi anni da parte dei Body Count, con “Carnivore” la band h (altro…)
(Massacre Records) Tra i prime movers della scena metal europea, i francesi Mystery Blue sono arrivati vicini al grande successo con il debutto omonimo del 1984, per proseguire poi una onorata carriera in seconda fascia, tra cambi di formazione ed una pausa durata tutta la prima metà degli anni ’90. (altro…)
(Napalm Records) Ventuno anni di carriera, cinque album e ora il primo live album per i bavaresi Thulcandra. Band di un certo prestigio, sempre brava a trovare spunti, vigorosa energia e aspetti d’interesse nel proprio comporre. “Live Demise” è stato registrato però nel 2011 e proprio a Monaco di Baviera, città natale della band. Mixaggio (altro…)
(Club Inferno Ent.) Dopo l’iniziale EP omonimo di due anni fa e sempre per Club Inferno Entertainment, il duo londinese ma di origini greche The bklackwall si ripete con l’etichetta italiana per il primo album, il quale è anch’esso una visione melodica del (altro…)
(Season Of Mist) Per continuare a festeggiare i 20 anni di attività, esce verso fine di questo 2024 il secondo album celebrativo dei Crippled Black Phonenix. Dopo infatti “The Wolf Changes Its Fur But Not Its Nature”, pubblicato ai primi di novembre, comprendente rifacimenti di brani già editi della band di Justin Greaves (altro…)
(Purity Through Fire) Quale migliore giorno, se non quello del santo natale (minuscolo), per pubblicare il secondo album dei perfidi inglesi Úlfarr? Che poi il clima natalizio porta il pensiero verso i regali, ed ecco che oltre agli otto capitoli del nuovo “Fornetes Folm”, la release contiene pure i tre brani dell’EP “His Crown Grows From His Skul”, qui sotto forma di bonus (o regalo, per l’appunto!). (altro…)
(GreyveStorm Productions & Crypt Of Dr.Gore et Chien Noir) Tornano, a distanza di nove anni dall’album di debutto, i francesi Corrosive Elements con questo secondo lavoro che allo stesso tempo è moderno ed ancorato alla vecchia scuola. (altro…)
(Century Media) Dan Swanö ha rimixato e rimasterizzato questo album dei Sacramentum uscito nel 1997, mentre Kristian “Necrolord” Wåhlin (noto per alcuni lavori per Dissection, Bathory, Edge Of Sanity ma non solo questi) ha ripreso l’intero artwork. La Century Media pubblica dunque “The Coming Of Chaos” in CD e vinile, con (altro…)