NATAS – “Mara”

(Dusktone) Un demo uscito quasi dieci anni fa, poi un debutto nel 2018 seguito da un silenzio che questo “Mara” finalmente rompe con fragore! (altro…)

(Dusktone) Un demo uscito quasi dieci anni fa, poi un debutto nel 2018 seguito da un silenzio che questo “Mara” finalmente rompe con fragore! (altro…)

(Transcending Obscurity Records) Terzo album per Undersave, band portoghese inspiegabilmente ancora poco conosciuta, nonostante sia in circolazione dal 2004 e il loro death metal sia qualitativamente di prim’ordine. (altro…)
(Heavy Psych Sounds / Subsound Records) Lo scorso anno elementi di Elli De Mon, The Great Northern X, Collars e The Black Heart Procession, hanno unito le forze in Litania. Questa nascente band suona un magistrale doom con influenze determinate da strumenti tipici, come il sitar e l’harmonium per esempio. Caratterizzati dalla imperiosa, soave ed evocativa (altro…)

(Gymnocal Industries) Assurdo. E solo etichette come la Gymnocal possono permettersi di pubblicare dischi così folli, così non convenzionali, o così esplicitamente descritti: ‘l’album completo del progetto progressive alt. metal a tema aziendale Double Mute’. (altro…)

(autoproduzione) Quando l’immagine raffigurata su una copertina, riesce a descrivere pienamente il senso della musica che rappresenta. Originari dell’Emilia Romagna, questo trio cosmico, appunto i tre totem della copertina, uno per ogni musicista della band. Sono sorvolati da un disco volante che atterra con una registrazione contenente cinque pezzi di heavy-psych-fuzz (altro…)
(Armageddon Label / Children Of The Grave) La scena punk svedese ha visto da oltre un decennio la nascita e crescita di questa formazione di Stoccolma, giunta con “Påhittad Värld” al suo terzo album e con alle spalle anche diverse pubblicazioni minori. Sound caotico, dirompente, sporco e ruvido, espresso in venti munti nei quali gli altoparlanti vengono messi ad (altro…)
(autoproduzione) L’idea di formare un duo psichedelico, diventa un trio che si rivolge a una materia musicale che va lontano. Il chitarrista e cantante Juan Dario Martin Bohada (Lucertole), il batterista Gabriele Bertolini (fonico ed ex D drop) e il pianista e tastierista Jacopo Bonora (ex Cyrax), creano Arousal e con (altro…)
(Purity Through Fire) Dalla scena black metal tedesca, alquanto produttiva in questi ultimi anni, arriva “Pestmond”, un EP dei Siechknecht che vedono in formazione Desmotes dei Funeral Procession e non solo, ma anche il Conte Revenant di Order Of Nosferat, Sarkrista e di altre realtà precedenti. Quattro pezzi formano e almeno ventiquattro minuti di black metal dal (altro…)
(Fastball Music) La band tedesca si forma tra il 2013 e il 2014, arrivando a essere un quartetto con alla voce Diego Carabajal, argentino. Il gruppo si è già cimentato con un EP, “Genoma” nel 2015, e l’album “Show” nel 2019, mentre con “Anti” affina la propria anima che vede una coesistenza di crossover con elementi groove e modern metal. I need2destroy (altro…)
(autoproduzione) I Vetro sono un’esaltata formazione dedita al grindcore e il crust. Estremisti dunque e per tanto suonano il tutto in maniera ruvida e cruda, con evidenti ispirazioni nelle pieghe dei loro otto pezzi – quello che combinano con “Violenza Carnale” è ai limiti del plagio! – che formano “Risentimento, Rumore, Rivolta!”, il loro vero esordio. Pezzi che (altro…)

(Nordvis Produktion) Il secondo album degli svedesi Änterbila conferma la loro natura selvaggia, la loro rabbia, la violenza sonora, l’oscurità di ritmi ossessivi, ma anche quella loro caratteristica influenza folk, dettaglio che rende i brani spesso molto imprevedibili. (altro…)
(I, Voidhanger Records) Dis Pater delinea un mondo onirico, superiore e avvolto dalle nebbie del malessere, traducibile nel mondo reale come funeral doom metal. Il musicista australiano è alla sua seconda e importante registrazione. Fluisce tra mestizia e romanticismo, con una sensazione di maestoso oblio, navigando tra melodie importanti e atmosfere (altro…)

(Century Media Records) Il tempo vola, sono già passati quattro anni dall’ottimo “Origin”, e si giunge al decimo lavoro in quasi trent’anni di onorata carriera! La band finlandese di Markus Vanhala vanta ormai una line-up stabile da diversi anni, cosa che contribuisce ad arricchire la qualità del suono, l’intensità di questo death metal tecnico, progressivo e meravigliosamente accentuato da un’elettronica usata con intelligenza scenografica. (altro…)
(I, Voidhanger Records) Strigiform nascono con la collaborazione tra elementi di Vertebra Atlantis, Afraid Of Destiny e Thirst Prayer. In poco meno di trentacinque minuti questo vortice generato attraverso la coabitazione di parti death e black metal, spazza via ogni cosa e lascia un senso di caos generale. Ritmi insistiti e atmosfere estremamente fosche. Le (altro…)

(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Celebrano il quindicesimo anno di attività con il terzo album i francesi Malepeste, prendendosela un po’ comoda, visto che i precedenti lavori risalgono a ben dieci e dodici anni or sono. (altro…)
(I, Voidhanger Records) The Orator è un musicista e cantante con origini marocchine e britanniche, il quale ha creato Tzevaot per incanalarvi un intreccio fatto sia di musica che di concettualità nei testi che richiamano alla religione, la mistica, filosofia, esoterismo. Ne nasce un incrocio progettuale tra black metal, elementi avantgarde che pescano sia dalla (altro…)
(Selfmadegod Records) È l’etichetta polacca Selfmadegod Records a spingere il ritorno dei Bloodtruth con un album, dopo che la band italiana si era accasata due volte per i suoi primi due album con la caaliforniana Unique Leader. Estremamente torturatori i musicisti con trascorsi o provenienti da Sudden Death, Necrosy, Vomit The Soul, Fleshgod Apocalypse, Instigate e (altro…)

(Unorthodox Emanations) Sono passati quattro anni da “Outer World Graves”, acclamato album di debutto dei Devoid Of Thought; un lavoro che ha regalato alla formazione lombarda una slot al Brutal Assault, oltre a un tour europeo in compagnia di Artificial Brain, per non parlare della data di supporto ai Beherit nella loro unica calata italica. (altro…)
(autoproduzione) Il punk dai riferimenti celtici è gloriosamente esercitato ad Ancona! I Zeckyboys suonano con maestria un miscuglio tra punk, folk, rock, accenni ska con richiami alla cultura irlandese e celtica. Il nuovo album “Rude & Elegant” si evidenzia per la sua capacità di coinvolgere, sia per i suoi molteplici momenti festaioli che una band di questo tipo può fornire, sia (altro…)

(AOP Records) Settimo e ottavo album in un colpo solo! I bavaresi Waldgeflüster, capitanati dall’inossidabile Winterherz, compiono un altro passo, un grande passo, per dare un seguito al grandioso “Dahoam” di quattro anni fa, ma anche al valido EP “Unter bronzenen Kronen” uscito nel 2023. Certo, pubblicare un doppio album (o due album nello stesso giorno) non è una mossa facile: non lo è artisticamente e non lo è nemmeno commercialmente, specialmente in questa epoca di fruizione liquida, frettolosa e sintetica. (altro…)
(Time To Kill Records) Il caro hardcore suonato con un atteggiamento vecchio stampo dai pescaresi 217, per il nuovo album “In Your Gaze” che segue un EP. Questa registrazione suona dura, metallica in certi momenti. Il cantato di Ivan Di Marco è un qualcosa tra un recitare invasato e il tipico cantato hardcore che vuole arringare e essere al centro della forza d’urto (altro…)

(Autoproduzione) Nuovo EP per i Corpsing, progetto nato nel 2002 a Londra per mano di due chitarristi italianissimi, i fratelli Giuseppe e Michele Cutispoto, il primo dei quali è amante del death metal made in Florida, mentre il secondo è interessato a vari generi, tra i quali fusion, flamenco e black metal. (altro…)
(Xtreem Music) Ribollono dalla terra, dalle paludi e dalle tombe, i Putrevore sono rigurgitati fuori dall’inferno e restituiti al mondo per maledirlo. Colate di marcescente death metal, con atmosfere sospese tra incubo e morte, tra sangue e maledizione. Rogga Johansson (Paganizer e altri ancora) e Dave Rotten (Avulsed e altri ancora), producono suoni grassi e pesanti, accelerazioni e scampoli ritmi blandi (altro…)
(Purity Through Fire) Il cantante, flautista e bassista Argent Pale e il chitarrista Peregrinus ci hanno provato da subito con un demo, QUI recensito e già proposto dalla Purity Through Fire, arrivando infine a pubblicare un vero album e dunque per la stessa etichetta. Il duo black metal misto, norvegese Peregrinus e statunitense Argent Pale, punta su una registrazione (altro…)

(Gymnocal Industries) One-man band. Islanda. Black metal. È il terzo album in oltre un decennio di esistenza, un disco che rompe un silenzio che già durava da cinque anni. Suoni tetri, glaciali, in contrapposizione con un titolo che significa “il segno del sole”, con tutto il suo portato spirituale e rituale. Un sole antico, che ha illuminato e visto tutta la nostra storia, dalla grandezza dell’antichità al decadimento culturale contemporaneo. (altro…)

(Art Of Melody Music / Burning Minds Music Group) Giungono al debutto gli italiani Backlash e, lasciatemelo dire, questa inondazione di tastiere anni ’80 (anche ’70!) mi fa impazzire! Come resistere? Lunga la gestazione, per una band formatasi ben dieci anni fa, ma giunta al completamento della line-up a tre solo nel 2023… tra l’altro con ancora degli ospiti necessari, come il batterista, che ad oggi non fa parte della formazione stabile. (altro…)

(Autoprodotto) Intima è la musica del giovane musicista danese Bastian da Cruz. Inizia da bambino con la batteria, gli fa poi seguito il pianoforte e, infine, la chitarra. (altro…)

(Listenable Records) È il quinto disco per la band tedesca dalla Foresta Nera. Un black metal ricco di melodia, sempre incalzante, oscuro ma coinvolgente, tagliente ma atmosferico, capace di evoluzioni progressive ma anche di ritmi ossessivi e travolgenti. (altro…)

(Nordvis Produktion) Secondo album per Linnea Hjertén, un altro rituale a base di folk svedese, ambient e una massiccia dimensione atmosferica tribale, capace di ipnotizzare, evocare spiriti, comunicare con la natura. Suoni e note. (altro…)
(Silver Lining Music) In arrivo questo tributo al primo album pubblicato dai quattro cavalieri di San Francisco, i Metallica. “Kill ‘Em All”, pubblicato nell’estate del 1983, viene riletto con contributi di nomi importanti. L’opener “Hit The Light” è presa in consegna dai Tailgunner che l’affrontano in maniera spartana, pedissequamente all’originale, con qualche (altro…)

(Non Serviam Records) Si sono formati oltre dieci anni fa, hanno mosso i primi passi discografici con un EP solo nel 2022 e, finalmente, ora concepiscono un vero album, il quale rappresenta il vero e proprio debutto. (altro…)
(By Norse Music) Il musicista islandese Gísli Gunnarsson ha partorito una nuova opera a seguito di un evento non semplice accorso nella sua vita. A causa di eventi naturali distruttivi, Gunnarsson ha perduto la sua casa come altre persone nella cittadina di Grindavík. Spostato in un’abitazione di fortuna dalla Croce Rossa, il musicista ha conosciuto, come (altro…)

(Art Of Melody Music / Burning Minds Music Group) Che strana la vita. Gli italiani Nightblaze hanno pubblicato l’album di debutto omonimo l’anno scorso… e ora non solo giungono al secondo lavoro, ma anche all’ultimo, a quello finale, una testimonianza di musica proveniente da una band che ormai si è già sciolta. (altro…)

(Autoproduzione) A distanza di sei anni dal convincente EP “Portraits Of Mankind”, esordiscono sulla lunga distanza i milanesi Abeyance, fautori di un old school melodic death metal di stampo prettamente svedese, arricchito da testi decisamente interessanti e mai banali. (altro…)
(Reigning Phoenix Music) Circa un anno fa ho passato una meravigliosa serata con gli Agnostic Front e i Murphy’s Law nonché dell’hardcore punk, i Violent Way di Buffalo. Un concerto, quello degli Agnostic Front, atteso da tempo – beh, essere al cospetto dei Murphy’s Law è stata una gioia senza confini! – e per il quale finalmente ho avuto la concreta possibilità (altro…)