LEATHER LUNG – “Graveside Grin”
(Magnetic Eye Records) E dopo ben dodici anni dalla loro formazione, ecco arrivare il primo album sulla lunga distanza per i Leather Lung. In mezzo, tanta gavetta, tanti live e tanti EP. (altro…)
(Magnetic Eye Records) E dopo ben dodici anni dalla loro formazione, ecco arrivare il primo album sulla lunga distanza per i Leather Lung. In mezzo, tanta gavetta, tanti live e tanti EP. (altro…)
(Punishment18 Records) Debutto solista per Manuel Merigo, chitarrista e membro fondatore dei thrashers bresciani IN.SI.DIA. “Broken Mirror” è composto da nove brani strumentali nei quali Manuel si occupa di tutte le parti di chitarra e di basso, tranne su “Deep Night” e “Fire” dove il basso è affidato ad Alessio Fassoli dei Cadaveric Crematorium, mentre alla batteria troviamo Paolo Pirola degli stessi IN.SI.DIA, tranne che in occasione di “Black Sun”, dove possiamo sentire l’inconfondibile drumming di Peso dei Necrodeath. (altro…)
(Massacre Records) Il buon Thomas Gurrath, chitarrista e cantante, ha creato i Debauchery, poi i Blood God e infine i Balgeroth, nonché definito attorno a queste tre sue incarnazioni musicali un intero mondo e una sua relativa iconografia che recita di mostri, creature sanguinarie, armi spaccaossa, diavolesse (altro…)
(Cherry Red Records) Spazio. Tempo. Spaziotempo. È incredibile… gli Hawkwind di Brock esistono ormai da epoche remote, da tempo immemore, praticamente dall’alba della civiltà, ammesso e non concesso si siano formati in QUESTA civiltà, su QUESTO pianeta. (altro…)
(Human Detonator Records) Ancora? Ancora un altro album? Ma non sono stanchi di comporre sempre la stessa roba? Ormai non c’è nemmeno un’etichetta li vuole, tanto che dopo esser stati cacciati dalla Season of Mist hanno dovuto inventarsi questa fatiscente e decadente Human Detonator Records, label da loro (mal)gestita al 100%. (altro…)
(Heavy Psych Sounds) Pesanti. Fottutamente pesanti. Decadenti. Leggendariamente decadenti. Non ci potrebbe essere un moniker migliore per questa band greca: ‘Mammut Acido’…. pesante come quel mammut, acido come il sound psichedelico che il nome dell’etichetta sottolinea con assoluta ragione. (altro…)
(Peaceville Records) Coffin Storm è un trio norvegese di Kolbotn formato da Apollyon (Aura Noir, Lamented Souls), Bestial Tormentor (Infernö, Lamented Souls), Fenriz (Darkthrone). Amici di infanzia, appassionati di musica metal, i tre hanno lavorato a questi pezzi per gradi. Tutto nasce con Apollyon e (altro…)
(Steamhammer / SPV) Quest’anno i Rage festeggiano il loro quarantesimo anniversario di una carriera sempre condotta ad alti livelli; quarant’anni durante i quali la band capitanata dall’inossidabile Peter ‘Peavy’ Wagner ha tenuto sempre alta la bandiera del metal tedesco, senza per questo fossilizzarsi, ma anzi, espandendo i propri orizzonti, basti pensare alle orchestrazioni che hanno caratterizzato “XIII” e “Lingua Mortis”. (altro…)
(Indie Recordings) Teoricamente questo trio è debuttante, un gruppo che si è appena affacciato al mondo discografico con questo primo EP; ma facendo luce nella nebbia sulfurea che esala da questo scenario marcio dominato dalla decomposizione, saltano fuori dei nomi tutt’altro che alle prime armi! (altro…)
(Osmose Productions) Un nuovo album dei Darkestrah è sempre un bene, una delle cose migliori che possa accadere. La band che ha origine nel lontano Kirghizistan, rappresenta un punto di incontro nel terreno del black metal tra tradizioni, magia, cultura europea e asiatica. Darkestrah è la definitiva affermazione del black metal (altro…)
(Debemur Morti Productions) Sono una nuova realtà della scena black metal ucraina i Waidelotte che si costituiscono grazie a un nutrito gruppo di musicisti che provengono da Soen, White Ward, Naoni Orchestra, Тінь Сонця e Solar Kollapse. Black metal dai larghi contorni perché i Waidelotte inseriscono elementi folk (altro…)
(Punishment 18 Records) Sono un’arcigna formazione d’estrazione thrash metal i bulgari Terravore, ora al terzo album in carriera e il secondo consecutivo con la Punishment 18 Records. Ivan Lazarov tira fuori un cantato, è anche chitarrista, arso e cupo, ruvido, perfetto anche per il death metal e dunque va a rendere il clima (altro…)
(Century Media Records) Un nuovo album per la death metal band laziale che ha pubblicato il suo ultimo, “Simulacrum” nel 2019 e successivamente un EP, “LV-426”, nel 2021. Superato quel per tutti nefasto 2020, Hideous Divinity tornano di prepotenza e ancora una volta con la Century Media, dimostrandosi come al solito una (altro…)
(Go Down Records) Album composto durante un tempo molto lungo più facilmente misurabile in 48 lune, da questo power trio strumentale italiano, il quale si lascia andare a riff seducenti, improvvisando viaggi cosmici, divagazioni ritmiche, spontanee, decisamente stoner, irresistibilmente psichedeliche. (altro…)
(Luminol Records) Il mondo della musica è vasto. È emozionale, sicuramente soggettivo. Però ci sono delle cose che sono chiare, delle regole di base. Ecco allora che c’è il tizio che ama un certo artista, che lo trova geniale… ma siamo nell’ambito di gente che manco suona: soggettivo, certo, ma vorremo parlare di musica. (altro…)
(Iron Fist Productions / Nuclear War Now! Productions) Si pensi ai Venom, gli Angelwitch, i Sabbat, a qualcosa dei Motörhead, al black metal ante litteram, esempi di NWOBHM, del thrash prima maniera, le possibili contaminazioni del punk ed ecco dunque un concentrato dal Sol Levante chiamato Bafomet. Nel 2015, anno di nascita, i (altro…)
(Metal Blade Records) Suonano un doom mescolato a death, ma con quelle spruzzate di post metal che ormai rendono sempre più ipnotiche, quanto uniche, queste bands dal remoto nord. (altro…)
(Silent Future Recordings) Black metal, assolutamente black metal. Sono un duo, o forse è uno solo, ovvero Card dei Blodtår. (altro…)
(AFM Records) Superano il ventennio di attività i Leaves’ Eyes, fatto che celebrano con il decimo album in carriera, la decima saga nordica, un inno agli antenati, alle grandi leggende, alle tradizioni intramontabili. (altro…)
(Massacre Records) Terzo album per i power metallers tedeschi Thornbridge, i quali tornano dopo ben cinque anni dal precedente lavoro, confermando gli storici Pat (chitarra) e Mo (voce e chitarra), ma con il resto della band completamente rinnovato dall’ingresso in formazione di Tomi Göttlich (Rebellion, ex (Grave Digger) al basso e Vincent Bechthold (Seinaru Sekai) alla batteria. (altro…)
(Scarlet Records) Giungono al quarto album i Furor Gallico, a cinque anni dal fortunato “Dusk Of Ages” (qui), lavoro che ha segnato una svolta stilistica per il combo lombardo il quale, abbandonato parzialmente l’approccio barbaro e pagano che permeava i primi due dischi, ha abbracciato uno stile che coniuga folk, progressive ed atmosfere gotiche, rendendo la proposta decisamente più elegante e catchy. (altro…)
(Avantgarde Music) Deliziosamente dissacranti, offensivi, una destabilizzante devozione verso l’anti-cristianesimo. Testi malati, diabolicamente lascivi, irriverenti, sprezzanti, occultismo pregiato… testi derivanti da traduzioni di opere artisti di alto livello, come Maurice Rollinat e il suo ”La morte embaumée” (qui nel brano “Amor Obsessio”), o ispirati a fatti veri, come lo scandalo dei preti pedofili di Varazze nel 1907, che alimenta la favolosa “Cloaca Cattolica”. (altro…)
(Season of Mist: Underground Activists) Sono un trio di Knoxville, Tennessee, questi assassini che si fanno chiamare Brodequin. Dopo tre album, tra il 2000 e il 2004 e poi uno iato, eccoli riprendere con furia la strada del brutal death metal, firmando un contratto con la sotto-etichetta della francese Season Of Mist. Un accordo (altro…)
(Art Of Melody Music / Burning Minds Music Group) Album di debutto per Nightblaze, progetto nato dalla mente del poli strumentista e produttore Dario Grillo (Platens, Violet Sun), il quale ha unito le forze con suo fratello Alex, batterista anch’esso di Platens e Violet Sun, l’ex cantante dei Perfect View Damiano Libianchi e la bassista di Steel Tyrant ed Evil Eyes, Federica Raschellà, con l’intenzione di comporre un album incentrato su sonorità melodic rock anni ’80, genere che ai tempi riempiva le arene, ed ora, pur essendo più di nicchia, conta ancora diversi appassionati. (altro…)
(Apollon Records Prog) Prima parte di una rock opera un po’ fuori dal comune, concepita da questa prog band norvegese. Rivoluzione del rizoma… in filosofia è un termine usato per descrivere qualcosa di non lineare, fuori dalle regole, dalle gerarchie, con inizio (e fine?) ignoti… e per gli Yobrepus è un viaggio attraverso le crisi che si manifestano davanti agli occhi dell’esistenza umana: (altro…)
(Scarlet Records) Una vita, trent’anni a rincorrere un sogno. Trent’anni come front man di una band di successo, ma appartenente ad un genere troppo settoriale, un genere con una troppo breve parentesi di gloria negli anni ’90, prima di uscire dall’attenzione delle masse e pure dalle frequenze FM. (altro…)
(Soulseller Records) Dai Khold non ci si aspettava qualcosa di diverso. “Du dømmes til Død” è perfettamente in linea con il credo musicale della formazione black metal norvegese. Abili nel rendere il loro black metal inizialmente monolitico in qualcosa dirottato decisamente verso il black and roll e il dark metal, senza mai abbandonare (altro…)
(Purity Through Fire) Prolifici Count Revenant e Anzillu che arrivano al quinto album ad oggi dal 2021. Batterista Anzillu, multistrumentista e voce l’altro, si producono con Order Of Nosferat non solo a tendenze vampiric negli scenari melodici, ambientazioni e testi ma anche in un più generale atmospheric black metal di (altro…)
(Season of Mist) Kathrine Shepard è una musicista con un’ampia visione delle cose e lo si è compreso dai suoi precedenti lavori, ovvero quattro album in carriera. Il suo retaggio norvegese – la Shepard nasce a San Diego in California da padre americano e madre norvegese – dunque più propriamente folk, mitologico, popolare, viene (altro…)
(Ad Noctem Records) Secondo album e seconda iniezione di energia da parte dei bolognesi Italicus Carnifex, band in grado di rileggere con ottima personalità la lezione impartita dai grandi nomi del thrash. (altro…)
(Fastball Music) Hanno pubblicato due album tra il 2011 e il 2017 e solo ora, nel marzo del 2024 i tedeschi Inner Axis ne presentano un nuovo, dopo tanto tempo nel quale i tedeschi hanno realizzato solo qualche singolo. Inner Axis sono in equilibrio tra power, heavy e thrash metal, attraverso dei pezzi che in buona misura sono tutti (altro…)
(Napalm Records) Gli Alestorm ad un certo punto hanno tentato di vendere sé stessi e ci sono poi riuscita. I pirati scozzesi da un folk-power metal differente dalle sembianze di oggi, ad un certo punto sono diventati ruffiani, se non addirittura un pochino pacchiani. Però va sottolineato che questa band è composta da musicisti (altro…)
(Amor Fati Productions / Extraconscious Records) Il Belgio sta diventando sempre più produttivo per quanto riguarda il black metal e questi Lhaäd, parte dello stimato collettivo Nox Entity, che comprende anche artisti del calibro di Entartung, Rituals of the Dead Hand e Wolven, giungono al loro secondo disco. (altro…)