copspacevacation(Pure Steel/Audioglobe) Stavolta, devo dirlo, l’incantesimo ha funzionato alla perfezione. Dando il primo ascolto al secondo disco degli Space Vacation, prima di informarmi sulla band, mi sono detto: ‘senza dubbio questo è un disco prodotto e pensato nel 1979, che la Pure Steel riesce solo ora a pubblicare’. E invece… gli Space Vacation si sono formati nel 2008 in California! Il premio per la migliore ‘operazione nostalgia’ di questo primo scorcio di 2013 spetta sicuramente a loro (in formazione c’è anche Kiyoshi Morgan, che fino all’anno scorso era in forza ai Vicious Rumors). La titletrack ha un bellissimo suono vintage, sporco e fumoso, sul quale le chitarre salgono e scendono che è un piacere. Martellante “Bro Hammer”, mentre “Devil’s Own” è un mid-tempo potente ed epico, che poteva tranquillamente durare di più e svilupparsi meglio (si spegne dopo 4’30’’). “Summer Knights” procede marziale, con cori che rimandano ad un primordiale passato rock, ed è probabilmente l’apice del disco; altra progressione da applausi è quella dell’arrembante “On the Road”. Si chiude con la bella dichiarazione programmatica che è “Rocker”. In quest’ambito, credo che soltanto gli Helvetets Port abbiano compiuto una operazione più ‘filologicamente corretta’, nell’aspirazione a risuscitare un genere e un’epoca scomparsi, di quella degli Space Vacation.

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10