(My Kingdom Music/Audioglobe) I blackers di Barletta Disguise erano fermi da diverso tempo, almeno discograficamente parlando. Chi ha avuto familiarità con i precedenti lavori, potrà riscontrare con “Second Coming” una sostanziale evoluzione del sound. La band resta nell’ambito del black metal, ma l’aspetto sinfonico e quindi l’uso delle tastiere, si è trasformato come una crisalide. La produzione scolpisce dei connotati ben definiti (ma può migliorare) al sound  e rendendolo comunque aggressivo. Nell’insieme “Second Coming” appare come un tessuto dalle maglie strette, un album dal sound compatto e levigato; ma attenzione, sono le sfumature e i particolari a farne le differenze da altre decine di album (a essere riduttivi!) che escono ogni mese nell’ambito black metal. Carnifex, tastierista, usa diversi suoni e le sue dita volteggiano sui tasti con maestria e il duo Vastator Mentis e Dei Nuntius Mortiis intrecciano con le chitarre dei riff poderosi ed epici, i quali in alcuni frangenti si rivolgono, orientativamente, al death metal in stile Nile. Dispiace soltanto la resa del suono sulle pelli di Aiwass: lui picchia, ma il missaggio lo ha un tantino maltrattato. “Second Coming” è dunque un album che va oltre i black metal (ascoltare la anche semi-elettronica title track) offrendo più situazioni. I Disguise hanno dunque dato vita ad un’opera di ristrutturazione stilistica.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10