(AFM Records) Un manipolo di musicisti con un passato dalle parti del prog metal (Cydonian), ma anche del doom e del black (Lacrimas Profundere, Wolves Den ed Equilibrium), i quali -con questo progetto- si lasciano andare a qualcosa di più fruibile, più pop… un metal moderno e sfarzoso, ricco di dettagli che spaziano dal goth alla dark wave, strizzando anche l’occhio pure Neue Deutsche Härte tipica del loro paese… tanto che -guarda caso- la band è stata creata dal chitarrista degli Eisbrecher, band tedesca appartenente proprio a quella corrente. Già la opener “Last Man Standing” è emblematica, travolgente, pungente… dannatamente catchy! Un dark metal moderno che non nega l’accesso a sonorità più estreme, spesso evidenziate da un growl tagliente affiancato a clean vocals suggestive e coinvolgenti. Favolosa e pulsante ”Best Time”, rotola con impeto “Life Goes On”, tuonante e con una vena epica ma decadente “True Religion”, estrema “Disorder” con quella dualità vocale graffiante. Irresistibile la malinconica e sognante “Thanks For Nothing”, teatralità e potenza “Tear Down The Walls”, infinitamente cathcy “Send Me An Angel”, oscura la conclusiva “Down the Spiral of a Soul”. Un album avvincente, praticamente senza filler, sempre con un piede in ambito estremo ed uno dentro sonorità più compatibili con le masse, mantenendo un sublime e stabile equilibrio tra il metal e la NDH. Un disco che cattura fin da subito… un disco che poi cresce sempre più, ascolto dopo ascolto, diventando semplicemente magnetico!

(Luca Zakk) Voto: 9/10