(Pride & Joy Music) In redazione non arriva spesso un disco metal dal Paraguay! Ce lo invia il tastierista Adrian Benegas, che per il suo debut solista ha chiamato a supportarlo diversi artisti noti della scena europea, e si lancia in un concept dalle valenze quasi filosofiche, narrando la storia di un’anima in pena che si redime e raggiunge il Paradiso. Tastiere gotiche ma un ritmo praticamente progressive per “Servants of Death”, brano abbastanza articolato che presenta bene le potenzialità della band; è ospite il sempreverde Ralph Scheepers. “Cadavria” (presumo sia giusto scritto così) si rivela una suite gotica e teatrale di sette minuti, sfaccettata e cangiante; è uno dei tre brani su cui canta Henning Basse. Un power più classico, energico e sognante per “Inferno”, che ospita addirittura Alex Holzwarth alla batteria, mentre è una riuscita e accorata ballad pianistica “A Change of Heart”, animata da un convincente Herbie Langhans. Si chiude con il power neoclassico, alla Iron Mask o alla vecchi Narnia della convincente titletrack. Power/gothic da lontane latitudini, ma sempre ben fatto e convincente.

(René Urkus) Voto: 7,5/10