(Dark Essence Record) Dopo 25 anni di carriera i norvegesi Aeternus vagano ancora nel limbo di una classificazione di genere, cosa che a loro probabilmente interessa poco, forse niente. Dark metal? Black metal? Death metal? O tutte queste correnti, riviste e corrette e rinate come … Aeternus? Ottavo album: ha poco senso scavare nel passato, confrontare, verificare… l’unica cosa sensata è abbandonarsi ai contorti labirinti sonori di questo esaltante “Heathen”! “Heathen” è potenza. “Heathen” è rabbia. “Heathen” è violenza. “Heathen” è provocazione. “Heathen” è maledettamente death metal, subdolamente black metal. “Heathen” è musica oscura e brutale, atmosferica e lasciva che cattura, intorpidisce e trasporta in una dimensione lontana. “Hedning” è inquietante e travolgente: death metal, puro fottuto death metal con risvolti atmosferici intensi, appartenenti a certe deviazioni sublimi del black. “The Sword of Retribution” è subito trionfale, poi violenta, poi capace di avvolgere in un mid tempo atmosferico superlativo. Il brano evolve, muta, si contorce, ed ancora una volta dimostra la fantasia creativa della band di Bergen, la quale si manifesta con risvolti stilistici che spaziano in qualsiasi ambito della musica estrema, sfociando su quel micidiale mid tempo dissonante della parte finale. Immensa “Conjuring of the Gentiles”: superbo quel riff ossessivo su una doppia cassa letale, il quale esplode in un assolo lento e sensuale, in un blast beat infernale, verso quel finale lento, tetro e deliziosamente melodico! Violenta “The Significance of Iblis”, prima di trasformarsi in qualcosa di magico grazie ad arpeggi intensi, profondi, introversi e pregni di malvagità. Imprevedibile “How Opaque the Disguise of the Adversary”. Entità oscura dalle diverse facce “Boudica”, prima della stupefacente conclusiva “`Illa Mayyit”. Un disco è avvincente, estremo, tecnico, fantasioso, creativo, brutale e assolutamente atmosferico. Se il black metal non vi basta, ci pensano gli Aeternus. Se pensate che il death abbia detto tutto, allora prima chiedete cosa ne pensano gli… Aeternus!

(Luca Zakk) Voto: 9/10