copalmosth(Autoproduzione) Questo EP è uscito nel 2012, ma gli Almøst Human ancora oggi tentano di promuoverlo e forse anche perché sono ben orgogliosi del prodotto che si presenta ben curato, sia nella produzione che nell’aspetto grafico. Apre “Living Wreck” che ricorda l’elettronica e atmosfere alla Nine Inch Nails, ma in buona sostanza funziona con i suoi oltre sette minuti. “Obey, Consume or Disapear” rappresenta un brano con una buona costruzione melodica e un sfumatura generale sul nu-metal tipicamente anni ’90, un discorso che potrebbe valere anche per l’anfetaminica “NØrmØsis”. Lo stile degli Svizzeri ricalca molto il finire del decennio già indicato e infatti qualche soluzione richiama il grunge, nu-metal e quella sottile patina di fredda elettronica che riveste un insieme metal robusto, irruento, ma irreggimentato da un songwriting comunque snello. “Ø” è ben registrato, suona pulito, gli strumenti hanno spessore e un timbro forte, ma c’è qualcosa di cupo in tutto ciò. Interessante “Each of House”, canzone dove i synth rendono la giusta ed inquietante atmosfera da affiancare a delle chitarre lineari e con un cenno di groove. E’ uno stile già passato quello degli Almøst Human, ma allo stesso tempo è la semplificazione di un metal che viene reso ibrido da innesti, idee e arrangiamenti diversificati. Adesso tocca aspettare novità dalla band.

www.almost-human.ch

(Alberto Vitale) Voto: 7/10