(autoprodotto) Post metal, shoegaze ed anche blackgaze… il tutto rigorosamente strumentale. In cinque anni questi francesi si sono evoluti di molto, sono cresciuti dallo status di duo a stabile quartetto, incrementando le influenze artistiche e finendo anche per integrare componenti black metal. Un lungo e profondo percorso che porta finalmente a questo interessante debutto totalemente auto prodotto e coraggiosamente stampato nei formati CD, cassetta, vinile oltre che, ovviamente, digitale. Tre quarti d’ora di musica pura, ricca di energia ma anche apocalitticamente decadente, introspettiva, sferzata da idee originali, spunti intelligenti ed una costante atmosfera che cattura con passione l’ascoltatore. C’è la radice del sogno, di uno sguardo che guarda lontano su “Sarramauca”. Il black metal emerge con provocazione sull’intensa “Ces Jours Qui Disparaissent”, dando spazio a riffing corposi, arpeggi laceranti e tremolo seducenti. Anche la lunghissima title track si lascia andare ad uno stato d’ansia espresso in chiave black, anche se poi il brano segue un suo intimo percorso dando vita ad una teatralità ricca di colpi di scena. Suggestiva e oscuramente romantica “Harmonie Du Soir”, molti elementi post metal su “Soudain Le Vide”, prima della favolosa e conclusiva “Saudade Insomnium”, brano con un crescendo lento ma ammaliante, irresistibile ed attraente. Debutto decisamente interessante per questa band ancora sconosciuta. Un impegno illimitato, una capacità compositiva ed esecutiva degna di nota, una registrazione tutt’altro che amatoriale o casalinga; ma quel che più sorprende è l’efficacia: “Paralysis” materializza una dimensione lontana, nella quale l’ascoltatore è invitato a lasciarsi andare… godendo di ogni singolo suono, di ogni singola progressione di accordi o divagazione stilistica. “Paralysis” va ascoltato con religiosa devozione, in cuffia, al buio, in compagnia di un drink d’annata. “Paralysis” richiede abbandono totale e, ve lo garantisco, il lasciarsi andare non risulterà mai così spontaneo!

(Luca Zakk) Voto: 8/10