(SPV/Steamhammer) La SPV procede nella ristampa degli Anvil e racchiudono in un doppio CD digipak gli album “Speed of Sound” e “Plenty of Power”. Il primo album è del 1999 e i canadesi mettono in mostra un speed-thrash metal all’ennesima potenza, con strutture melodiche avvincenti. E’ un qualcosa di desueto forse in quegli anni, visto che il metal sta prendendo una (brutta) piega con derivazioni e influenze contemporanee e Steve Lips Kudlow e soci sono ancora vincolati ad uno stile prossimo all’archeologia musicale! Eppure “Blood in the Playground”, “Mattress Mambo” e “No Evil” sono alcune canzoni dal sound frizzante, coinvolgente, energico e ben definito, tanto da rendere un disco come “Speed of Sound” un capolavoro senza tempo. “Plenty of Power” esce nel 2001 e sempre su Massacre. La formazione è la stessa del precedente (oltre a Lips, voce, e Reiner, batteria, anche Glenn Five al basso e Ivan Hurd, chtarra) e in 46′ gli Anvil rivoltano il mondo. Spettacolare “Groove Since”, anche superiore all’inziale title track, canzone tarantolata e conseguentemente ritmata; “Ball of Fire” è duramente incollata al heavy più classico, il mid tempo di “Computer Drone” e il germe dei Megadeth /ma influenze sparse se ne odono) in “Pro Wrestling” (diffuso anche altrove) fanno di questo lavoro uno dei più belli degli Anvil, pur non avendo citato tutti i pezzi contenuti. Il fatto di avere due album di questa portata insieme è tutta manna, in quanto significa accorpare un ammasso di musica davvero interessante, piacevole e storica.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10