(Argonauta Records) Debuttano gli italiani The Black Legacy, nati solo un paio di anni fa per mano di personaggi appartenenti alla scena rock e biker lombarda. Rock e motociclette sono da sempre un connubio perfetto e questi quattro non fanno assolutamente nulla per togliere dal loro sound quella sensazione del vento tra i capelli, di birra fredda, di aria aperta sotto un sole torrido, nella polvere, lungo un nastro di asfalto bollente, in mezzo al frastuono. Con questi presupposti è praticamente ovvio che il sound che emerge da “Black Flower” sia uno stoner rock tagliente, graffiante, spesso anche oscuro, costantemente sferzato da riffing pesanti ed una voce ricca di nicotina. Subito diretta “Flower”, un brano che trascina e ti trascina, ricco di riff ipnotici ed un ottimo assolo. Pesante e bluesy “Endless Roads”, granitica “Fire And Stone”, scazzata e ribelle “The Race”. Ricorda i Black Sabbath dentro una tempesta di sabbia ”My Last Day”, mentre i riff di “Dying Every Night” portano giù, in basso, ti stendono a terra, faccia in giù, assaggiando la terra. Provocante e catchy “Queen of Green Hill”, heavy “Chains Of Pride”, ancora blues desertico con la conclusiva “Get Loose”. Musica tanto arida quanto corposa e carnale. Radici blues che si intensificano e si esprimono in uno dark stoner pesante, incalzante, pungente!

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10