(Nuclear Blast Records) Certi progetti nascono quasi per sbaglio, altri sono voluti… Non si saprà mai a quale delle due categorie appartenga questo caso, ma di una cosa si può essere sicuri, ossia che il disco in questione ha davvero dei suoni piuttosto strani. I nomi coinvolti, militanti in Borknagar e altre entità poco rassicuranti, dovevano in effetti essere quasi una garanzia e così, almeno in parte, è stato. Il disco è indubbiamente metal, altrettanto indubbiamente siamo di fronte a metal per le masse, piuttosto ruffiano e facile nell’ascolto. Eppure qualcosa di oscuro serpeggia nascosto tra le note, una sorta di seme nichilista ed estremo. Lo senti, ma è sfuggente e nascosto, scorre tra una canzone all’altra con le sue spire, dando però forma al lavoro. Ecco quindi una decina di tracce commerciali sì, ma anche un po’ scure, in cui sacrileghe cantilene vengono inserite in riff aggressivi ma semplici. Ecco, la struttura canzone risulta davvero contorta per un disco ‘commerciale’, rendendolo un prodotto che davvero in pochi apprezzeranno davvero, una sorta di death schizzato e furioso, suonato e prodotto con i livelli cui la Nuclear ci ha abituati. Da provare…

(Enrico MEDOACUS) Voto: 7,5/10