(Electric Valley Records) Terzo album per i bergamaschi Cancervo, forti di un doom classico, che non a caso viene introdotto da una sontuosa apertura di organi. Tempi lenti, voce cavernosa e corde pesantissime, il tutto impastato in un suono rovinato eppure mai cacofonico. Ecco gli stilemi seguiti dal combo, che confeziona un album dal sapore classico degli anni settanta, soprattutto negli azzeccatissimi assoli che permeano il disco. Niente che stravolga il genere proposto, ma tanto manierismo per un disco che risulta essenziale e diretto, dritto al punto senza troppi fronzoli. E da questo genere, io non mi aspetto niente di mano…

(Enrico MEDOACUS) Voto: 8/10