copCardinalsFolly(Shadow Kingdom) Doom in chiave settantiana. C’è poco da fare, i finlandesi Cardinals Folly amano fare questo, e lo sanno pure fare molto bene! Un paio d’anni fa avevano pubblicato il buon “Our Cult Continues!” ed ora questo nuovo lavoro, dal titolo provocante, vede una maturità ma anche una maggiore concentrazione sul genere, su un qualcosa che per questi ragazzi è puro piacere, pura perdizione. La pesantezza del doom è resa cristallina dal sound anni ’70, da quelle schitarrate elettrizzanti tipiche del suono vintage, ed i tre quarti d’ora risultano godibili, coinvolgenti… sia per l’oscurità manifestata che per i riff catchy e veramente potenti. Ma l’evoluzione rispetto all’album precedente è marcata, tanto che ogni somiglianza con altri nomi o ex nomi viene un po’ a mancare, ed il sound acquista personalità, identificazione, una sua origine artistica. Stimolante l’opener “The Poison Test”, grintosa “Goats on the Left”, decadente “Her Twins of Evil”, assolutamente ben riuscita e veemente “Nocturnal Zeal (Winter Orgy)”, un pezzo lento, introspettivo, con quella ipnotica melodia che domina un riff ossessivo e pesante. La title track è volutamente heavy, sia nell’impostazione, che nei riff… fino all’impostazione vocale, mentre le conclusive e lunghissime “Psychomania” e “La Paesse” tornano al putrefatto odore del doom, qui ancora una volta defibrillato da quel sound vintage e dannatamente elettrico. Una conferma. Anzi, di più. Una band ormai giunta al terzo full length che finalmente ha perso quasi tutte le tracce degli esempi di provenienza, iniziando a manifestare la propria indole, il proprio gusto, la propria personalissima energia.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10