(Metal Blade Records) Tra gli album di migliore fattura per la band di San Diego in California. “Terrasite” è la summa delle capacità di scrittura ed esecutive dei Cattle Decapitation. Con “Terrasite” entrano in gioco si le ultime correnti di stile espresse dalla band, ma si odono anche quelle dal quale essa stessa arriva, cioè da un furioso quanto estremo death-grind. Oggi i Cattle Decapitation sono armati di cinica precisione, sono volitivi, si presentano attraverso passaggi di estremismo con più punti di forza. Uno stile che poggia su un drumming vertiginoso, su chitarre che sono sia sequele di riffing che un’ondata di ritmo, oltre a un sistema vocale che spazia dal growl allo scream. “Terrasite” viene sospinto da velocità ed esecuzioni folli, elettrizzanti e anche quando i ritmi sono blandi o il riffing viene segnato da andature pachidermiche, infatti il tutto risulta comunque spinto avanti con frenesia. Notevoli e continui i cambi di registro, di velocità, di stile, il dinamismo di questo album risulta addirittura un eccesso in ogni sua parte, arrivando poi ad annichilire l’ascoltatore. “Terrasite” ovvero ‘terra’ e ‘sito’ che arriva dal greco ‘sitos’ cioè ‘cibo’, rappresenta con la copertina un futuro post apocalittico nel quale l’umanità precipiterà e dunque “Terrasite” rappresenta proprio quell’apocalisse, l’attimo prima della fine!

(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10