copCoffinLust(Hells Headbangers) L’orrore dei Coffin Lust tuona dall’Australia. Debutto, alle spalle solo un demo in sei anni di funerea attività. Con gente proveniente da Nocturnal Graves, Denouncement Pyre, Destruktor (ed altri), questa band, che poi è un duo, si impegna nell’intossicare l’aria respirabile con un death metal privo di pietà o amore per l’umanità… un death metal classico, dannatamente classico, mostruosamente classico… a cavallo tra la non originalità e la genialità assoluta. Se l’ispirazione è chiara e quasi scontata (Autopsy, Dismember, ed altri), il risultato ha il coraggio di suonare fresco, coinvolgente… un po’ per la qualità, un po’ per quel fattore nostalgico, quella sensazione che farà esclamare ai deathsters più ortodossi un “finalmente!!!”. “Excoriation of Morality” ha quel riff ossessivo capace di trascinare negli inferi; e l’headbanging non si fa attendere. “Beyond Redemption” non vi fa dimenticare quei favolosi album fine ’80 / inizi ’90 dove il death era Death Metal (notare le maiuscole) e si nascondeva dietro copertine insanguinate e piene di allegra putrefazione. I riff “lenti” e cadenzati lasciano il posto alla violenza su “Mass Extinction”, mentre ritmo travolgente e crudele ansia si manifestano su “Chaos Absolute”. Ottime idee melodiche su “Swarming Black Inferno”, ritmi possenti su “Damnations Bringer”, mentre alla fine del disco, in particolare con la conclusiva title track, si respira morte, estinzione e quel favoloso odore di decomposizione che il vero death metal ha saputo diffondere nell’aria già resa irrespirabile. C’è poco da fare: uno dei due animali dietro questo moniker ha dichiarato qualcosa come “questo è un album di puro ed irremovibile death metal. Quindi eccovi otto tracce di death metal marcio, direttamente dalla tomba”. E c’ha ragione. Che vi avevo detto? Ah si… potete esclamare quel… “Finalmente!!!”

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10