(Rockshots Records) Secondo album per la one man band greca, capitanata dall’ex live session dei Primal Fear. I egami con le bands della carriera diventano poi una componente importante, se consideriamo che “Aftermath” vanta ospiti illustri, come Ralf Scheepers dei Primal Fear, Schirmer dei Destruction, Apollo Papathanasio (Spiritual Beggars, ex Firewind), Chris Clancy (Mutiny Within, anche backing vocals dei Megadeth) e Bjorn ”Speed” Strid… dei Soilwork! Metal moderno, tecnico, avanzato, curato… melodico e tagliente, progressivo ed aggressivo: è questo che Constantine Kotzamanis è riuscito a mettere insieme dopo quasi un decennio dal debutto! Dopo la veloce introduzione strumentale “Bushido”, la quale riporta il pensiero all’epoca dei Cacophony, è la rabbia grintosa di “Hellfire Club – (feat. Bjorn ”Speed” Strid)” a dar vita all’album. Ispirata ad una versione più rabbiosa dei Dream Theater “Press on Regardless – (feat. Ralf Scheepers)”, diretta, catchy e di matrice Avantasia “Another Day (feat. Apollo Papathanasio)”. Si sentono i migliori Serenity su “Deliver Us (feat. Apollo Papathanasio)”, si torna ad un rock deciso, sinfonico ed efficace con “Elegy (feat. Bill Manthos)”, mentre la musica estrema di alto livello diventa palese con la conclusiva “War and Pain (feat. Schirmer)”. Otto brani avvincenti e teatrali, dove un metallo graffiante e moderno trova un geniale punto di incontro con teorie più tradizionali, più appartenenti all’espressività classica del metal e del rock, passando per teorie power e sinfoniche. Ma nonostante i vari vocalist, alcuni profondamente diversi tra loro, Constantine riesce a dar vita ad una direzione musicale univoca, sempre di altissimo livello tecnico, a volte vicina al death ed al thrash, ma anche al power e al metal melodico di stampo epico. Un piacere di ascolto poderoso, brani che amano scorrere con energia, impattando, attirando, stimolando! Quasi una mini rock opera, con una ampia lista di vocalist ai quali è stato assegnato un ruolo capace di esaltarne la voce, innalzando marcatamente il livello di ciascun brano!

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10