(Hammerheart Records) Lo svedese Håkan Stuvemark, multistrumentista nonché membro di svariate death metal band tra le quali i Wombbath e il batterista Jon Skäre, hanno già pubblicato un album nel 2020, “Recursive Definitions of Suppuration”, e ora rilanciano questo death metal che sembra una vaga fusione tra i Repulsion e i Carcass. Death metal che nasce dal calco dello stile svedese degli inizi – del quale di certo non fanno parte né i Repulsion e né tanto meno i Carcass – con qualche lieve essenza grind, appunto vicina ai Carcass della prima metà dei ’90. Per questi ultimi poi si materializza come ospite al microfono Jeff Walker per la canzone “Ground into Ash and Coal”. “Necrotic Lust” è una vibrante quanto oscura massa sonora che cavalca riff saettanti, cavernosi e foschi come nella migliore tradizione del genere. Un flusso sonoro alimentato da pattern ritmici che seguono l’andamento dei pezzi quanto le sue alterne velocità, con Jon Skäre che pronuncia delle rullate precise e nette. Non è solo oscurità e ottusa violenza per i Consumption, i quali creano anche delle melodie con fraseggi delle chitarre, come in “Offspring Inhuman Conceived”, con polifonie che sviluppano un buon feeling melodico. Anche gli assoli sono di un certo livello, solcando il clima di angoscia che aleggia nei pezzi e mettendosi dunque in evidenza proprio con questi impeti melodici. Le sezioni dei pezzi più crude e violente, con appunto una vicinanza al sound grind, rende ancora più completo questo death metal ben suonato e registrato che di suo mostra una varietà nell’arrangiamento, come nella canzone “Circle of Pain” dai risvolti thrash metal.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10