(Season Of Mist) Solito discorso: se lo pubblica la Season, il disco difficilmente partirà da sotto il 7. Questa regola, finora con rarissime eccezioni, è stata interpolata dopo anni e anni di ascolto e ad oggi non mi ha mai deluso. In effetti i Defiled sono davvero un buon gruppo, che si presenta bene con una copertina ben fatta ed una produzione molto morbida ed avvolgente. Il genere proposto non è certo tra i più sfruttati dall’etichetta, essendo un death imbastardito con del black, il tutto in un miscuglio di Asphyx e Obituary, giusto per dare l’idea della commistione tra vecchio e nuovo, tra il tecnico e il becero, tra il pestato ed il ragionato. La voce, gutturale al punto giusto, paga dazio ai maestri del death svedese vecchia scuola, mentre le ritmiche, soprattutto la batteria, si ispirano a parametri molto più tecnici, con il risultato che il disco risulta sempre genuino ma mai troppo grezzo, come un mastino con il giusto gioco nel collare, una forza moderatamente controllata. Genuini.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10