(Iron Bonehead) I cileni Disembowel manifestano la propria appartenenza (leggasi ‘passione’) ai culti del Solitario di Providence. Howard Philip Lovecraft è lo scrittore che alimenta la vena creativa dei cileni, attraverso i suoi racconti la band cilena ha infatti preso spunto per adornare i testi e non da meno l’immagine di copertina di “Plagues and Ancient Rites”. Death metal viscerale, oscuro, classico, dunque vero. “Plagues and Ancient Rites” è una tempesta di oscurità che arriva dalle montagne della follia, da qualche scantinato o soffitto di Innsmouth, dove il dormiente Cthulhu e tutto il pantheon lovecraftiano viene degnamente celebrato. Album di debutto, dopo un EP e un demo, per il trio della regione di Santiago. Un album con momenti sulfurei, decadenti, sempre incastonati in una cornice dove il death metal subisce scatti nella maniera black metal. La canzone “IA! IA! Nyarlathotep!” è il primo esempio da citare. Tuttavia l’aspetto esaltante dei pezzi di questa galleria degli orrori ispirata a Lovecraft è la capacità delle chitarre, le quali sono madri di riff oscuri, mefitici e poderosi. Nelle parti più robuste poi la somma ritmica della batteria e basso, sprigiona un suono devastante, al pari di un wall of sound che rievoca vecchissimi Bolt Thrower, Cadaver e Autospy. Il primo impatto è quello di un album grezzo, underground, eppure questa scorza opaca e ruvida, non dissimula una band capace di realizzare un songwriting di tutto rispetto. L’album è uscito nel 2017, ma oggi la Iron Bonhead pubblica la versione in vinile.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10