(Svart Records) Continuano i viaggi spaziali dei neo-kraut sintetici E-Musikgruppe Lux Ohr, dopo un silenzio galattico durato qualche anno, un tempo che probabilmente là fuori, lassù nello spazio genera una percezione deviata e marcatamente diversa da quella scandita sulla superficie del pianeta. E sempre il progetto con Kimi Kärki (Lord Vicar, Orne, ex Reverend Bizarre) e compagni, è sempre deprivazione sensoriale affidata a suoni e musiche provenienti da galassie lontane, pianeti abitabili non esplorati, non ancora scoperti, forse nemmeno immaginati. Pace astrale con le pulsazioni di “Die Suche nach dem Horizont“ le quali offrono anche spazio ad una chitarra remota di sapore hawkwindiano. Meravigliosamente ipnotica “Bahnhof 77”, radici dal sapore orientale con la suggestiva “Der ewige Wanderer”, la quale riporta il pensiero a Sam Gopal. Rocambolesca e tuonante “Aus dem Kollaps geboren”, brillantemente oscura “Hypnogenesis III”. C’è molta spiritualità stellare su “Traumraum”, quasi una religione di un’altra galassia ricreata e sintetizzata con i suoni. Atmosfere liquide si susseguono con “Der Doppelgaenger”, mentre la conclusiva “Die vergangene Zukunft” materializza ansietà sferzata da climi rilassati ultraterreni. Lunghi brani, lunghi percorsi che si inerpicano ed intrecciano offrendo una sintesi digitale di realtà materiali intense, ricche di energia, di emozioni… di vita.

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10