(Punishment18 Records) Terzo album per Exiled On Earth, formazione capitolina in giro da un ventennio, in seguito allo scioglimento dei thrashers Maelstrom. Dopo due album e diversi avvicendamenti per quanto riguarda la line up, la band romana si presenta ora con una formazione per tre quarti uguale a quella dei Maelstrom stessi. La loro proposta è un thrash metal molto tecnico che sfocia talvolta verso lidi death metal sia per brutalità che appunto per tecnica. Per farci un’idea, le band che secondo me possono essere affini agli Exiled On Earth sono i Coroner, soprattutto per quanto riguarda la voce, oltre che alcune soluzioni armoniche, ma con un’attitudine prog oltremodo presente e vicina ai Watchtower, mentre la furia esecutiva mi richiama alla mente gli Anacrusis. Brani contorti, brutali e coinvolgenti, seppur non di facile assimilazione. Se da un lato infatti troviamo un sacco di riff devastanti che rendono difficile tenere la testa ferma, dall’altro troviamo composizioni complesse ed articolate che richiedono numerosi ascolti prima di essere comprese a fondo. Un album ispirato, suonato da musicisti raffinati che non rinunciano alla furia esecutiva.

(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10