(Ice Warrior) Ricordo i fiorentini Flashback of Anger non solo per il loro ottimo debut “Splinters of Life”, ma addirittura per il demo “Panta rei”, del 2004, che ricevetti (quando ancora esistevano i cd fisici) e recensii per conto di una vecchia webzine… dopo averli persi un po’ di vista li ritrovo con “Shades”, il loro terzo full-length, che mi sembra ben concepito, per quanto forse manchi di un hit single e della capacità di farsi ricordare fin da subito. Si inizia con la cantabile melodia di “Ripped off”, con il suo testo di graffiante critica sociale; chitarre aggressive e un docile pianoforte si dividono “Numbers”, ancora corrosiva nei confronti del mondo d’oggi, mentre “Holdout” si candida certamente per essere uno degli highlight del disco, grazie alle sue atmosfere cangianti e ricercate. “Edge of Dreams” ha molto dei Gamma Ray anni ’90, ma anche una sezione con cori che fa pensare agli Edguy; ben calibrata la power ballad “Dawn of Life”, mentre la conclusiva “Marvels of the World”, dedicata a Marco Polo, mostra tutto l’estro alle tastiere del mastermind Alessio Gori. Nel complesso una godibile prova di power italiano.

(René Urkus) Voto: 7/10