(Century Media Records) Chiudono la trilogia gli americani Gemini Syndrome, quella trilogia sulla vita iniziata con “Lux” del 2013 e continuata con “Memento Mori” del 2016 (recensione qui). L’idea della trilogia è ispirata a varie tradizioni iniziatiche le quali sono culturalmente concepite per dare un seguito alle conoscenze sacre nel corso dei secoli e con questo la band si diverte a provocare, a stimolare, vuole un ascoltatore che riflette sulla vita ed i suoi misteri, sulla natura, il nostro ruolo sul pianeta e nella storia, sia quello reale che quello fittizio, umano, spesso celato dietro una maschera. Se il primo album rappresentava l’inizio della vita ed il secondo evidenziava i limiti temporali della stessa, questo ultimo capitolo tratta la fine, il nuovo inizio, passando per reincarnazione e nuova esistenza, qualsiasi sia la nuova forma. Riff potenti, refrain catchy, arrangiamenti spesso ipnotici ed atmosferici, un metal moderno che abbraccia il groove metal, il post metal, il nu metal, il metal core… in una galassia di sonorità alternative, sicuramente lontane da ogni classicismo, verso un sound estremamente giovane, quella nuova pagina, quel nuovo capitolo del genere pesante. Tecnici, intensi, pungenti, con brani sensuali ed introspettivi, come “Reintegration” e “IDK”. Ci sono capitoli più ricchi di aggressività, come “Abandoned”, o tendenze palesemente radiofoniche, molto evidenti con “Die With Me” e la suggestiva “Baptized In Fire“, mentre si rivelano molto intime e malinconiche “Absolution”, “Hold the Line” e “Best of Me”. Sontuoso, ricco di tecnica, ricercato, molto curato. Un album che, con gli altri due, rappresenta un percorso, un viaggio, una crescita interiore… verso un domani… con uno inaspettato twist cosmico dallo sfondo comunque spirituale. Attraverso simbolismi la band ama porsi una domanda: quali sono le differenze tra un essere umano prima e dopo l’iniziazione? E non conta di quale iniziazione si tratta: infatti, tornando alla musica, quali sono le differenze tra l’ascoltatore prima e dopo aver sperimentato la musica dei Gemini Syndrome? Musica moderna, metal moderno, giovane concepito da menti giovani che si guardano attorno, senza gli antichi concetti del metal, ovvero ribellione, violenza ed odio; un album che mette in evidenza le nuove generazioni, quelle che si guardano attorno e si pongono domande, riflettendo, valutando, pensando: perché la devastazione appartiene alla storia ed ora è tempo di guardare avanti e capire cosa ci è rimasto tra le mani.

(Luca Zakk) Voto: 8/10