(Bakerteam Records) Il precedente lavoro dei Gory Blister “Graveyard of Angels” era un album, almeno per chi scrive, da dover ascoltare più volte per poterlo inquadrare. “Earth-Sick” sembra avere più immediatezza, pur rimanendo fedele al death sound tipico della band. Nell’uno o nell’altro caso è certo che i Gory Blister siano tra le band italiane più importanti. Autori di un death metal sempre frenetico, tecnico, brutale e incline a realizzare passaggi che si susseguono a raffica. I Gory Blister andrebbero collocati in quella categoria del stilistica del death metal a cavallo tra la tecnica (per esempio i Cynic) e il brutal (Cannibal Corpse), ma il trio italiano si è sempre contraddistinto per uno stile comunque personale. Raff e la sua sei corde sono fantasia e quantità che viaggiano insieme per ogni canzone, ma in questo non è assolutamente da meno Joe La Viola alla batteria. La formazione è stata completata dal growler John St. John. Comparsata, in due pezzi, di Karl Sanders dei Nile. Sorprende un brano come “Dominant GenEthics”, in cui i Gory Blister aprono anche a soluzioni diverse come gli impianti orchestrali, per dare un connotato diverso; si mettono in evidenza anche canzoni come “H.I.V.” e la furiosa “World Damnatomy”, la brutale “Soul-Bourne Damnation” (una delle due con Sanders), “Decanted Embryos”. La “terra malata” è stata esposta attraverso riff allucinati e scansioni temporali indomite, il tutto attraverso un proliferare di evoluzioni fatte di sangue e aggressività. Alla fine dei conti i Gory Blister sembrano quel genere di band che quando pubblica un album puoi andartelo a comprare a scatola chiusa.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10