(KVD / Kartel Music Group) Kat Von D, ovvero Katherine von Drachenberg, è una modella, tatuatrice, creatrice e stilista di make-up, anche un personaggio della TV tra le tante cose. Ora è anche cantante. Studiato canto anni fa e collaborato con Linda Perry – colei del brano “What’s Up? Dei 4 Non Blondes – ha poi continuato con la musica scrivendone al piano, fino poi a giungere alla realizzazione di questo suo album. Alle registrazioni hanno collaborato uno stuolo di musicisti: Dave Grohl, la stessa Linda Perry, Peter Murphy (Bauhaus), Danny Lohner (Nine Inch Nails), Dave Sitek (TV On The Radio), Ladyhawke, Charo. La band che l’ha assistita in tutto il processo in studio è composta da Gregg Foreman detto Mr. Pharmacist (tastiere e sintetizzatori), Sammi Doll (tastiere e sintetizzatori), Dave Parley (batteria) e Brynn Route. La canzone “Protected” è stata composta dall’icona del dark rock Peter Murphy (appunto la storica voce dei Bauhaus) e Danny Lohner (Nine Inch Nails); “Protected” figurava in dei vecchi demo di Lohner che ha mostrato alla Von D ed era stata registrata con il solo Murphy al pianoforte. Di fatto una sua composizione che non ha mai preso forma definitiva ed è pervasa d’atmosfera in parte sognante, di certo elegante ma in linea con la stilistica generale dell’album, cioè la synth wave. La successiva “Fear You” è un altro pregevole manifesto programmatico. Tuttavia la più parte dei pezzi denotano un taglio pop, come in “Exorcism” oppure la canzone dannatamente synth pop “Pretending”. La conclusiva “The Calling” ha un incedere pacato ma non quanto la malinconica e sognante opener. In realtà è la prima dopo una lunga intro intitolata “Vanish”. “Love Made Me Do It” è un album nel quale il pulsare dei sintetizzatori e delle drum machine, come le gloriose Roland TR-808, sono il battito intenso e persistente delle canzoni, alle quali Kat Von D ha posato il suo piano vocale modulato e ben infuso in queste atmosfere dai colori vivi quanto mesti nelle sensazioni.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10