(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Ci avevano fatto sentire il baccano che sono in grado di produrre con l’EP “Vermines” uscito un anno fa (recensione qui), ed ora tornano con il debutto, con un primo album che non rinnega assolutamente quelle sonorità e quell’atteggiamento grezzi, putridi e decisamente vecchia scuola. Certo, le cose sono più definite -forse anche grazie alla registrazione più curata- ma “Repugnance” è black, è death… è musica del male prima di ogni suddivisione, prima di questa o quella branca, prima di synth, effetti e schifezze varie. Con otto brani in lingua madre, il francese, i Miasmes non risparmiano nessuno: dal basso granitico di “Prophétie” al break down mid tempo della furibonda “Délivrance”, dalla furia cieca di “Calvaire” al massacro indotto da “Peste”. Metal estremo fatto per metallari estremi: le chitarre che urlano doloranti, le ritmiche graffiano assetate di sangue, l’energia old school di quei riff irresistibili, come conferma l’ottima “Répulsion” o la vena punk di “Aversion”. E poi, volete anche della melodia? Il trio da qualche parte ce la caccia dentro, come si nota con la tetra “Destructeurs”. Black metal? Death metal? Musica del diavolo? L’album chiude con un pezzo come “Pestilence”, il quale risponde ad ogni domanda, anzi annienta tutto e tutti… rendendo superflua qualsiasi noiosa e petulante indagine stilistica!

(Luca Zakk) Voto: 9/10