copmidnighteternal(Inner Wound) Debutto power/gothic per i newyorkesi Midnight eternal: una band che onestamente non sembra avere moltissimo da dire al mercato, e con una cantante, Raine Hilai, che ha una voce forse un po’ troppo affettata e artefatta per convincere l’ascoltatore. La scaletta consta di ben dodici brani, e forse qualche filler poteva essere eliminato. Veloce e molto alla Delain “Repentance”; squillante e con dei passaggi shred “Shadow falls”. Funziona la chitarra acustica che sostiene “The Lantern”, brano dal refrain però molto pop; e anche la traccia autotitolata si regge su una godibile melodia. Sicuramente piace di più “Like an Eternity”, che rompe lo schema di quasi tutti gli altri brani con un po’ di aggressività in più; e piace di meno la successiva “Silence”, che invece aumenta il tasso di orecchiabilità fino ad arrivare a un happy metal poco convincente. Non particolarmente accattivanti neanche i nove minuti della suite conclusiva “First Time Thrill”. Un disco con diversi difetti da limare; ammetto però che la cover mi ha conquistato.

(René Urkus) Voto: 6/10