(Nuclear Blast Records) Ammetto di nutrire un’adorazione smisurata per i Municipal Waste, band che ritengo tra le più convincenti tra le formazioni thrash metal formatasi all’alba di questo millennio. Ricordo ancora con piacere quando, dopo diversi anni di oblio verso questo genere, mi sono imbattuto nella musica di questi ragazzi provenienti dalla Virginia. Il loro thrash non ha assolutamente nulla di innovativo, visto che le sonorità proposte hanno sempre pescato a piene mani dal songbook di Nuclear Assault e D.R.I., ma forse è proprio questo ciò che la scena necessitava per tornare in vita. Con ammirevole coerenza, da diciassette anni Ryan Waste e soci portano avanti la propria proposta, che si mantiene fresca ed avvincente e senza tradire le aspettative di fans che sanno esattamente cosa aspettarsi dai nostri. In realtà qualche piccolo dettaglio è cambiato: le parti di chitarra sono maggiormente curate, sia in fase solista che in alcune armonizzazioni, che affiorano chiaramente nella strumentale “Under The Waste Attack”; il merito di questa evoluzione va alla new entry Nick Poulos, che con i suoi assoli brevi ma incisivi dona quel dinamismo in più ai brani, oltre ad integrarsi perfettamente con lo stile dei Municipal Waste (in precedenza ha suonato con alcuni membri della band nei Bat e nei Cannabis Corpse). La formula compositiva rimane immutata: thrash/crossover sparato in faccia a velocità considerevole, potenti parti mosh ed un’attitudine live molto spiccata. Canzoni scritte per creare la bolgia sotto il palco, dannatamente divertenti ed irresistibili.

(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10