(Massacre-Audioglobe) Con questo “Ravenlord” i Mystic Prophecy dimostrano di essere definitivamente usciti dalla crisi che li ha attanagliati all’inizio di questo decennio, e di potersi ancora proporre al livello dei primi, bellissimi album. Il nuovo disco, il settimo della serie, è una bordata di heavy metal power con un songwriting finalmente degno di questo monicker: pochi fronzoli e tantissima energia per la gioia degli appassionati. La titletrack è subito convincente: un mid-tempo cadenzato ma serratissimo, su cui R. D. Liapakis si esprime al meglio con il suo tono al vetriolo. “Die now” è forza e rabbia all’ennesima potenza così come “Hollow”, dove però c’è un tocco di melodia in più; decisamente opportuna la spruzzata di thrash di “Cross of Lies”, mentre il mid-tempo “Wings of Destiny” è probabilmente il brano più riuscito dell’intero platter, superbo nella sua oscurità. Power teutonico da manuale in “Endless Fire”, poi si chiude con la velocità di “Reckoning Day” prima della cover di “Miracle Man” di Ozzy Osbourne. Bentornati! Peccato che il tour primaverile, che li vede in compagnia di Stormwarrior e Powerwolf, toccherà soltanto il centro Europa.

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10