(Dusktone) Dopo due album ecco il secondo EP per i veneti Obscura Qalma, ormai consolidata realtà del metal fatto in Italia. “Veils Of Transcendence” si apre con una piccola e intrigante intro, parte della stessa opener “Ophidian’s Enthronement” che serve all’ascoltatore una maestosa orchestrazione cucita ad arte, con una dorsale sonora intrecciata con riff e ritmi possenti. Tra azioni thrash e death metal, una fragorosità del suono e una sua intrinseca drammaticità, rendono avvenente la prima composizione dell’EP. Obscura Qalma suonano con forza, eleganza e con quell’essere un symphonic blackened death metal che assorbe certamente da alcuni grandi nomi europei, nonché anche da una nostra realtà italiana, sia in fatto di blackened che black metal, dandosi un’aura mistica anche per via delle tematiche dei testi intrecciati con l’opera di Aleister Crowley. “The Divine Malice Conflagration”, “Enochian Abyss” e “Hexed Katharsis”, tengono alto il valore compositivo mostrato già dalla buona opener e anzi con la conclusiva “Hexed Katharsis”, la band piazza una doppia opera di qualità in questo EP. Anche gli Obscura Qalma come per altre band che si cimentano con questo intreccio drammatico e febbrile tra death, black, orchestrazioni e un suonare maestoso, tipo nel verso dei Septicflesh o dei Fleshgod Apocalypse, a tratti rendono i propri pezzi come delle esplosioni sonore. A quel suonare quasi da colonna sonora, si aggiunge un suonare emotivo, d’effetto, fragoroso. Ecco proprio quando questo aspetto è meno in vista, la band mostra delle partiture coinvolgenti e melodie meno fragorose ma altrettanto interessanti.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10