coprunwiththehunted(Panic Records) Dal caldo torrido dell’Arizona ecco a voi i Run With The Hunted. La band è dedita ad un hardcore straight edge accostabile, stilisticamente, a band come Converge, The Hope Conspiracy, Shai Hulud e Trial: riff pesantissimi e testi urlati si alternano a parti più melodiche ed intimiste. Questo loro nuovo album fa seguito a “Everything Familiar”, datato 2009 e prodotto dalla nostrana (e ormai defunta) Refoundation Records, che già aveva ben impressionato gli esperti del settore. Che dire di questo “The Sieve and the Sand”? Sicuramente non si tratta di nulla di innovativo e, anche nel suo genere, il disco di questo quintetto americano non risulta particolarmente entusiasmante. Tuttavia non tutto è da buttare: brani come la opener “Silent Spring”, “Mea Culpa” e la bellissima title-track, sicuramente il mio brano preferito di tutto l’album, dimostrano che questi ragazzi ci sanno fare parecchio, anche se complessivamente il disco non lascia il segno. Menzione speciale per i testi, davvero molto belli e profondi. I RWTH vantano, ad oggi, due concerti live in Italia: uno nel 2011, di supporto a Trial e Anchor, e un secondo nel 2012, questa volta da headliner, entrambi allo SGA di Arese (MI). Purtroppo non ho mai avuto occasione di vederli live ma, a detta di molti, i ragazzi dal vivo ci sanno davvero fare; quindi, se ne avete l’occasione, non perdeteveli live!

(Francesco Tortora) Voto: 6/10