coprustless(Buil2Kill Records) Per quei pochi che non lo sapessero, i Rustless sono la band dei tre ex-Vanadium Lio Mascheroni, Steve Tessarin e Ruggero Zanolini; la loro carriera è iniziata nel 2007 e, compreso questo “Guardian Angel”, ha portato alla realizzazione di tre cd e un ep. Vi risparmio tutte le considerazioni nostalgiche sulla gloriosa ‘band madre’, sul successo che ha avuto (ma ne avrebbe meritato almeno il triplo) e sul fatto che ha praticamente importato l’heavy metal in Italia… e veniamo a “Guardian Angel”, un disco composto con tutti i crismi, dove l’apporto delle tastiere si rivela fondamentale in più di un’occasione, e il songwriting piacerà soprattutto ai più anzianotti lì fuori. “A new Beginning” è un hard rock relativamente leggero, con i piedi ben saldi negli eighties, e qualche vago richiamo agli House of Lords. “I don’t care” ha un taglio vagamente progressive, con diverse variazioni d’umore; trionfale “Coming Home”, con delle keys di sottofondo alle quali non è possibile dire di no, e che mi hanno addirittura riportato alla mente i Toto. “Summer Rain” è un altro pezzo che si basa su tastiere avvolgenti e dal taglio hard rock fine anni ’80; potente e drammatica la titletrack, una power ballad che ancora una volta non stonerebbe in un disco prog. Passaggi alla Deep Purple in “The Night before the War”; “Thoughts” è un brano dalle due anime, lento e d’atmosfera in apertura, gradevolmente diretto e andante nel finale. Segnalo anche il fluviale strumentale “No Frontiers”, con un’aura stranamente americana. Non che ce ne fosse bisogno, ma “Guardian Angel” è una gradita conferma che gli ex-Vanadium, magari non più nell’ambito del metal ma piuttosto in quello dell’hard rock, hanno ancora molto da dirci e da insegnarci.

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10