(Wild Kingdom Records) Quasi un’ora di potenza spalmata su ben ventiquattro brani, tutti diretti, intensi e dannatamente pungenti. Punk, rock, surf rock… non mancano le tavolozze dalle quali la band svedese prende spunto con il seguito di “Barbie-Q-Killers” del 1994, ovvero quel disco di cover che prese piede con impeto! Ed oggi ecco il secondo capitolo, un’altra sfilza di brani che vogliono tributare un sacco di bands, tra queste Redd, Kross, Devo, Blitzkrieg Bop, 999, The Waves, Pointed Sticks, The Undertones, The Boys, Zero boys, The Last, Unnatural Ax, White Flag, Screamers, The Go-Go’s, The Young Lords, Darby Crash Band, e i The Normals! Con un mix di Henryk Lipp (D.A.D.) ed una produzione di Chips Kiesby (The Hellacopters), questo “Return of The Barbie-Q-Killers” diverte, scatena, fa ballare… passando con disinvoltura tra generi essenziali, esprimendo la rabbia del punk parallelamente alla frivolezza della giornata in spiaggia, sotto il sole, tra cocktails, bikini e tavole da surf. Quasi un’ora da sparare a tutto volume, per scollegarsi, allontanarsi, alienarsi dalla feccia che copre la fottuta vita quotidiana!

(Luca Zakk) Voto: 7/10