(Limb) Gli US prog/power metallers Skyliner confermano in pieno quanto mostrato di buono con il debut, e confezionano un secondo disco potente, vario e soprattutto ‘intelligente’. Nel (sotto)genere suonato, infatti, molte band si impegnano soltanto a scopiazzare i Symponhy X o qualche altro mostro sacro; gli Skyliner invece seguono la loro strada, con risultati a tratti innovativi. La titletrack è un godibile mix di generi: c’è il power melodico, ma ci sono anche passaggi progressive molto intricati, ed alcune accelerazioni vicine al thrash. Gli Adagio, insomma, non sono troppo distanti. Stupisce “No World Order”, per l’interpretazione canora incredibilmente varia di Jake Becker; tutta la seconda metà del disco è poi occupata dalla suite “A divine Triumverate”. “Starseeker (The Mystery of God)” è scandita dall’ottimo e martellante ritornello ‘All I want to know is what the Truth is / I believe that Truth is what you are’; frenetica “As above, so below (Those who from Heaven to Earth came)”, dove si nota il certosino lavoro alla batteria di Ben Brenner, e dove Jake si spinge fino al growling. La conclusiva “Your Hand in mine” si attesta su sonorità più classicamente prog, sempre con un bel tocco. Una menzione speciale va anche ai due “Interlude”, che sperimentano sonorità le quali mi hanno addirittura ricordato i King Crimson! Una band davvero interessante, capace di dire qualcosa di nuovo anche in ambito power metal!

(René Urkus) Voto: 8/10