copsparta(High Roller Records) Gli Sparta sono uno dei nomi cult della prima ondata NWOBHM, quella che ancora aveva forti collegamenti con il rock anni ’70. Come tanti altri, gli inglesi non arrivarono neanche alla pubblicazione di un full-length, e a parte i demo dei primi anni ’80 erano finora disponibili soltanto compilation e raccolte. Questo “Welcome to Hell” è quindi, assurdamente, il debut per gli Sparta, a circa 35 anni dalla fondazione! Ma quando c’è la classe, si vede anche a tre decadi di distanza… Già a cominciare dalla titletrack, che passa per i Wishbone Ash come per i Judas Priest (nei lunghi solos), il disco mette assieme metal classico, rock seventies e anche un po’ di hard rock degli eighties. Melodie orecchiabili ma potenti in “Angel of Death”, unico brano non inedito di questo disco; “Soldier of Fortune” incorpora elementi acustici chiaramente britannici, e “Wild Night” e “Rock’n’Roll Rebel” finiscono per essere hard rock quasi puro. Energia a fiumi anche nella veloce e iperclassica “Arrow”, uno di quei brani spediti che ti riconcilia con il mondo; la conclusiva “Kingdom of the Sky” si lancia addirittura in qualche partitura epica. Un buon disco di genere per un intrattenimento da defenders garantito.

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10