(UPRISING! Records) E dopo una pausa lunga ben dieci anni tornano i pionieri del prog metal francese, con un album che , come poteva essere altrimenti, rappresenta la summa del loro suono: tastiere come non ci fosse un domani, continui cambi di partiture e tempi, assoli da far impallidire i più tecnici tra i più tecnici… Tredici tracce che accompagnano l’ascoltatore in lidi spaziali e freddi, dove chissà che proprio la musica non sia alla fine un linguaggio universale. Amo la capacità del prog di essere sempre solare ed energetico, ricco di spunti positivi per il futuro, un toccasana per le anime più attenebrate che vogliono percepire un po’ di luce e calore. Qualità audio superlativa, una copertina altrettanto ben curata, per un ritorno ‘di prepotenza’, con un Garcia in spolvero a fare da mattatore in un lavoro che non può che omaggiare i mostri sacri americani del genere, senza però perdere l’occasione per dire la propria.

(Enrico MEDOACUS) Voto: 8/10